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Maresca sfida la Roma: “Possiamo giocarcela. Tutto sul mio rinnovo. Tifosi, riempite lo stadio”

Leader carismatico, trascinatore. Il Palermo, con Enzo Maresca in campo, ha cambiato radicalmente il proprio volto. Fluidità della manovra, ordine a centrocampo. L’innesto dell’ex Siviglia continua a giovare alla squadra di Beppe...

Mediagol7

Leader carismatico, trascinatore. Il Palermo, con Enzo Maresca in campo, ha cambiato radicalmente il proprio volto. Fluidità della manovra, ordine a centrocampo. L'innesto dell'ex Siviglia continua a giovare alla squadra di Beppe Iachini che, dopo un avvio di stagione difficile e la gara persa contro la Fiorentina, si appresta a sfidare la Roma di Rudi Garcia. Una sconfitta, quella contro gli uomini di Vincenzo Montella, che ha determinato lo stop della striscia di nove risultati utili consecutivi.

Match vs Roma -"Puoi fare risultato in tutte le partite in questa Serie A. Ne abbiamo regalata solo una di partita senza nemmeno provare a giocarla, quella con la Juventus a Torino. Ci aspettano due gare difficili, ma non direi che non possiamo far punti, anzi. Prima di Firenze ero più fiducioso della gara con la Roma che non quella coi viola. Giocare in casa per noi è molto importante, bisogna giocare per i tre punti".

Totti, 38 anni e non sentirli -"Può fare la differenza ancora, è uno dei giocatori più forti con cui ho avuto la possibilità di giocare. Non ha vinto tanto nella sua carriera, ma più per una scelta sua di non muoversi da Roma che per altro. Per il giocatore che è poteva anche vincere il Pallone d'Oro. Potrebbe essere un esempio per tanti, perché ha passione e gioca per divertirsi. Essendo un attaccante è sempre diverso, magari perché si corre di meno. A 38 anni io mi vedo a casa, ma magari avrebbe detto la stessa cosa Totti alla mia età".

Mentalità vincente -"Se vogliamo cambiare la nostra mentalità dobbiamo cominciare non rinunciando a cercare di far punti contro le grandi squadre. Ciò richiede del tempo, richiede la presenza di giocatori d'esperienza che hanno vinto in passato. Non si può rinunciare a far punti solo perché si affronta una grande squadra".

Dybala out - "Non voglio dare troppe responsabilità a Paulo. Direi che la Fiorentina ha giocato meglio e ha vinto. E' un po' quello che è successo nelle ultime gare che abbiamo vinto noi, escludendo magari partite come quella di Bergamo in cui meritavamo i tre punti e non li abbiamo conquistati. Suo futuro? Dybala può giocare ovunque, quelli bravi possono giocare in qualsiasi campionato".

Amuleto Maresca -"In generale, il Palermo nel 2014 ha perso poche gare e ho avuto la fortuna di non essere in campo in quelle partite, ma è stata una coincidenza e basta".

Bilancio personale - "Dopo i trent'anni si comincia una fase che può essere in discesa, ma non deve essere per forza così. Quando il presidente Zamparini mi disse che voleva l'Europa io gli dissi che sarei venuto solo se si puntava alla salvezza. Tutto quest'anno è nato dalla squalifica di Rigoni, se ci fosse stato lui sicuramente non avrei giocato, penso sia un'eresia dire che avrei giocato a prescindere. Succede spesso che un giocatore entra in campo per una squalifica altrui e poi convinca il tecnico a rimanere tra i titolari. Ci sono state 9 gare in cui le cose sono andate abbastanza bene, ma la cosa che mi fa più piacere è vedere che la squadra abbia tenuto il pallone e fatto molto bene, abbia imposto il suo gioco anche in trasferta. La partita in cui ho giocato meno bene è stata quella col Parma, in cui non mi sono piaciuto per niente. Mentre col Genoa sono scivolato e abbiamo preso gol, ma può capitare. Col Cagliari ho subito fallo e abbiamo rischiato di subire gol. Semmai l'errore grave è stato col Parma".

Capitolo rinnovo - "C'è la mia volontà e quella della società. Non ci sarà nessun problema quando si vorrà arrivare ad un accordo. Il presidente mi aveva detto prima di Natale che potevo rimanere a Palermo tutti gli anni che volevo, io gli ho detto rimarrò solo finché sarò all'altezza. E' un accordo solo verbale, ma c'è stima e se si parla di rinnovo vuol dire che le cose stanno andando bene. Il mese di gennaio è sempre brutto, perché ci sono rinnovi di contratto, il mercato aperto. Spero che si possa risolvere il prima possibile ogni discorso legato ai rinnovi perché può portare a delle distrazioni".

Quaison, che talento -"Quaison è forse il giovane che più mi piace. Logicamente avrà bisogno di tempo per adattarsi, però ha fatto molto bene a Firenze. In allenamento lo vedo ancora più sciolto, forse non riesce ancora a rendere al massimo in partita. Mi piacciono tantissimo anche Chochev, Belotti, Emerson. Abbiamo una squadra veramente piena di talento a cui bisogna dare tempo di esprimersi".

Messaggio ai tifosi -"Approfitto di questo momento per dire che secondo me sarà importante stare accanto alla squadra anche quando potranno capitare 3 o 4 sconfitte una dopo l'altra. Quando abbiamo iniziato il campionato c'è stata qualche settimana difficile. Se dovesse ricapitare è importante non appesantire la situazione. Poi è fondamentale che la gente vada allo stadio, non immaginate quanto sia importante per la squadra vedere la fiducia della propria gente".