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Lupo-Mediagol: “Zamparini, ora parlo io! Sa di aver sbagliato, vuole darmi le sue colpe. Non credeva in La Gumina. Verità sul mercato…”

Chiamato in causa dal patron Zamparini, l'ex direttore sportivo del Palermo, Fabio Lupo, replica al patron nel corso di un'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it. Il dirigente abruzzese ripercorre senza filtri le dinamiche del...

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Un esonero dai contorni ancora difficilmente spiegabili. A sessione di mercato chiusa e con una squadra che, nonostante una chiara involuzione atletica e psicologica, veleggiava ancora al secondo posto in classifica dopo un buon girone di andata concluso in testa al campionato.

Un rapporto saldo con lo spogliatoio e l'ambiente, feeling e sinergia con il tecnico Tedino ed il suo staff. Ciò nonostante, Fabio Lupo venne bruscamente sollevato dall'incarico e sostituito da Aladino Valoti a sua volta congedato dopo tre mesi di lavoro privi di traccia professionale tangibile.

Il dirigente abruzzese venne inopinatamente bollato a capro espiatorio di una crisi che, come poi dimostrato dai fatti nel prosieguo della stagione, aveva molti padri ed era figlia di numerosi errori gestionali e programmatici ascrivibili in primis alle scelte della proprietà.

Nel corso di un'intervista rilasciata a "La Gazzetta dello Sport", Zamparini è tornato a parlare dell'esonero di Fabio Lupo, additandolo come responsabile del mancato arrivo a gennaio scorso di George Puscas e Samuel Di Carmine, in netta contrapposizione con quanto asserito dall'ex dirigente rosanero e dagli stessi protagonisti delle serrate trattative poi sfumate sul filo di lana.

Fabio Lupo non ci sta e ricostruisce la sua versione dei fatti in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it. 

Una lunga intervista nel corso della quale l'ex direttore sportivo del Palermo replica con toni garbati ma risoluti al patron friulano, ripercorrendo tappe e dinamiche controverse di un divorzio professionale oggetto di perplessità ed una cospicua dose di amarezza. Strategie ed operazioni di mercato dell'epoca illustrate senza filtri e con dovizia di particolari, una chiave di lettura schietta e accorata in merito alla rottura con Zamparini ed alla gestione della stessa da parte del numero uno di Viale del Fante. Tanti  retroscena di mercato e il legittimo orgoglio, scevro da ogni forma di livore, di chi difende professionalità e bontà del suo operato unitamente al persistente rapporto di stima che lo lega a piazza e tifosi rosanero.

Intervista realizzata da Leandro Ficarra