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Lupo-Mediagol: “Zamparini, il mio ruolo e i consulenti. Tedino e le critiche.Tutto su Coronado e Trajkovski. Palermitani e polacchi ok, a Frosinone…”

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Qualche critica sulla qualità di gioco espresso nonostante il primato? Ritengo che le critiche quando sono fatte in buona fede vanno sempre rispettate anche perché il calcio ognuno lo vede a modo suo, sulla base delle proprie conoscenze e delle proprie competenze. Mi infastidisco solo se le critiche sono in malafede, ma quando queste sono su una base di una logica o di una consequenzialità, anche se non le condivido, le accetto con grande tranquillità. Non condivido le critiche sotto il profilo estetico perché credo che questa sia stata una squadra che, almeno finora e seppure a sprazzi, ha espresso calcio di buonissimo livello. Non l’ha sempre fatto perché credo che sia mancata proprio la continuità del lavoro quotidiano, questi non sono assolutamente alibi ma un dato di fatto”.

“Per l’allenatore non era facile dare un’identità morale e tecnica a questa squadra con questi cambi l’organico decimato dalle partenze dei nazionali, dai vari infortuni e invece lui è riuscito a raggiungere questa identità indipendentemente dagli interpreti. Il campionato di B, voglio sottolineare, è sempre stato giocato sotto il profilo dell’agonismo e il cosiddetto ‘Calcio Champagne’ l’ho visto fare dopo tanto tempo solo al Pescara di Zeman nell’anno di Insigne, Immobile e Verratti, Ripeto, l’agonismo è sempre stato l’ingrediente principale del campionato cadetto e sotto questo aspetto il Palermo ha dimostrato di esserci e su queste basi ha fatto vedere che ci sono anche qualità. Il calcio di serie B è per chi ha voglia di battagliare e un calcio agonistico, chi vuol vedere un gioco spettacolare credo che debba cambiare canale o di guardare un altro tipo di campionato”.