zamparini

Lupo-Mediagol: “Voglio il Palermo in A. Colpo Coronado e club su Nestorovski. Tutto su mercato, vivaio, Zamparini e Valoti…”

L'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it dall'ex direttore sportivo del Palermo Fabio Lupo

Mediagol97

L'amarezza per un epilogo brusco e tranciante mitigata dalla consapevolezza di aver profuso passione, competenza e professionalità, doti riconosciute all'unanimità da critica specializzata, pubblico ed addetti ai lavori.

L'ex direttore sportivo del Palermo, Fabio Lupo, lascia una squadra, da lui pensata e costruita di concerto con Bruno Tedino e con l'avallo del patron, in piena corsa per l'obiettivo inizialmente prefissato.

Nonostante la crisi di febbraio, il Palermo è attualmente terzo in graduatoria, a tre punti dal Frosinone con cui è in vantaggio nel computo degli scontri diretti,  con una gara da recuperare in quel di Parma che potrebbe, teoricamente, consentire l'immediato aggancio alla seconda piazza utile per conquistare la promozione diretta in massima serie.

C'è inconfutabilmente il forte imprinting dell'ex ds rosanero sull'arrivo in Sicilia di calciatori che attualmente costituiscono elementi cardine dell'organico a disposizione di Bruno Tedino, nonché patrimonio tecnico di rilievo nel presente e finanziario nel prossimo futuro, in virtù del rendimento fornito fin qui sul terreno di gioco.

Normalità, armonia, coesione, definizione di ruoli e competenze specifiche in funzione di una più fluida e solerte operatività.  Un riferimento prezioso in termini di mediazione tra proprietà, staff tecnico e squadra, un professionista meticoloso e sempre attento alla gestione psicologica e motivazionale dei calciatori. Questo il patrimonio professionale instillato dal dirigente abruzzese in un ambiente psicologicamente dilaniato da una retrocessione rovinosa, una piazza comprensibilmente provata da una gestione societaria e programmatica quantomeno deficitaria nelle ultime stagioni.

Contributo che non è bastato a terminare legittimamente la stagione mantenendo la carica ed il ruolo, ma ha paradossalmente finito per eleggerlo, inopinatamente, capro espiatorio della crisi tecnica post- sosta invernale agli occhi del patron.

L'autonomia operativa e la linearità nella gestione di un mercato improntato esclusivamente su criteri tecnico-tattici, solitamente fattori virtuosi e premianti, hanno sortito un effetto boomerang sulla posizione dell'ex ds rosanero.

Superfluo soffermarsi ulteriormente su genesi e dinamiche della decisione del patron, MaurizioZamparini, sulla quale si è già abbondantemente scritto, focalizzando ed approfondendo ogni aspetto e sfaccettatura.

Opportuno, invece, mettere in risalto ed illustrare metodologie e qualità dell'opera professionale prestata da Fabio Lupo nel corso del suo mandato nel capoluogo siciliano, almeno pari alla signorilità mostrata nell'incassare il provvedimento ed al forte legame maturato dall'ex direttore sportivo del Palermo con la città ed i tifosi rosanero.  

tutte le notizie di