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Lupo-Mediagol: “La mia su Tedino e futuro Nestorovski. Grato comunque a Zamparini, io e lui sappiamo la verità…”

Lupo-Mediagol: “La mia su Tedino e futuro Nestorovski. Grato comunque a Zamparini, io e lui sappiamo la verità…”

Le parole dell'ex direttore sportivo del Palermo Fabio Lupo che traccia un bilancio della scorsa stagione dei rosanero in ottica calciomercato e non solo...

Mediagol73

La probabile partenza di Rispoli ed Aleesami innescherà una rivoluzione anche di carattere tattico in seno al nuovo Palermo di Bruno Tedino. Senza due big nel ruolo di esterni alti a tutta fascia, è molto probabile che l'ex tecnico del Pordenone torni a proporre un 4-3-1-2 o, in alternativa un 4-3-3 elastico, modulabile all'occorrenza anche nel classico schema ad albero di Natale.

A margine dell'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it, l'ex ds del Palermo, Fabio Lupo, si sofferma su alcune considerazioni di carattere tattico e sul futuro di Ilija Nestorovski, reduce da una stagione piuttosto grigia in maglia rosanero.

"Credo che in certi momenti della stagione si sia visto anche un Palermo proposito e spregiudicato. Purtroppo ritengo che nella testa della gente ci sia il Palermo delle ultime settimane di Tedino, però era già una gestione monca e quindi anche l’aspetto tecnico va valutato con le pinze. Credo che nel girone di andata si sia visto un Palermo propositivo. La difesa a quattro era più nel DNA di Bruno e quindi, dalla prossima stagione,  può esprimere un calcio più vicino alle sue corde e confermare di essere un ottimo allenatore, perfettamente in grado di portare il Palermo verso la serie A, categoria che la piazza merita. Polacchi? Sono molto contento del rendimento di Szyminski, Murawski e Dawidowicz, giocatori che ho voluto e nei quali ho creduto fortemente. Per loro non era semplicissimo fare bene, poi Palermo è una realtà particolare per dei giocatori che provenivano da un campionato diverso come quello polacco. Non era semplice inserirsi subito, poi il merito va anche ai tre ragazzi che hanno avuto la voglia di calarsi in questo tipo di realtà. Sono contento che il Palermo possa ripartire da loro perché sono giocatori dai valori tecnici e morali importanti che è un po' la sintesi del giocatore ideale che avevo descritto io non appena ero arrivato, affermando che avrei portato questo tipo di giocatori soprattutto motivati ma anche con dei valori tecnici importanti. Nestorovski? Credo che se il Palermo avesse ceduto il macedone a gennaio le accuse nei miei riguardi e in quelli del presidente sarebbero state tantissime e motivatissime. E’ rimasto perché era il nostro punto di forza, non è riuscito a rendere per tante ragioni nonostante il suo impegno, ha sempre messo grande disponibilità ma ci sono anche della stagioni in cui non si riesce a fare benissimo. L’handicap del Palermo è stato proprio il mancato rendimento di Nestorovski nel girone di ritorno, però in quel momento lì era giusto mantenere il macedone come era giusto prendere Di Carmine come ho cercato di fare fino all’ultimo giorno di mercato.

Nei riguardi del presidente Zamparini ho sempre un sentimento di gratitudine perché mi ha comunque dato la possibilità di lavorare per otto mesi un una città bellissima con dei tifosi straordinari e in una società straordinaria. E’ vero che mi anche tolto questa possibilità, ma lo ringrazierò sempre perché mi ha dato una grande opportunità. Non ho nulla da dirgli pubblicamente perché tutto quello che avevo da dirgli glielo detto a quattr’occhi, lui sa la verità e io so la verità e questo mi basta. Non ho nulla da rimproverarmi sotto il profilo gestionale, in quel momento lì non ero invidioso dei suoi fidi consulenti perché il presidente mi ha ascoltato tantissimo , i problemi si sono creati quando ha smesso di ascoltarmi per seguire i consigli di qualcun altro".