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Livorno, Diamanti: “Io, il Palermo e Zamparini. Ho pianto andando via. Dico grazie a De Zerbi…”

Alessandro Diamanti

Le parole dell'esperto fantasista del Livorno in vista della sfida contro il Palermo: "E’ come nel film 'Benvenuti al Sud'..."

Mediagol7

Poco meno di tre ore e sarà Palermo-Livorno, match valido per la sedicesima giornata del campionato di Serie B.

Chi tornerà questo pomeriggio al "Renzo Barbera" per la prima volta da avversario dopo l'addio è Alessandro Diamanti. Il fantasista classe '83, che ha vestito la maglia rosanero nella stagione 2016-2017, è stato intervistato ai microfoni del 'Corriere dello Sport': oggetto di discussione, anche la sua esperienza in Sicilia ed il suo rapporto con il patron Maurizio Zamparini.

"Palermo? E’ come nel film 'Benvenuti al Sud': non avevo mai giocato sotto la Toscana, per questo scelsi Palermo su consiglio di un grande amico che c’era stato come Alberto Gilardino. Ho pianto venendo via, la mia famiglia si era trovata splendidamente, i palermitani hanno capito che avevo dato tutto pur in mezzo a tante difficoltà, hanno riconosciuto la mia professionalità e mi hanno applaudito all’ultima stagionale contro l’Empoli - ha dichiarato Diamanti -. Zamparini non mi ha trattato bene? Ora non ha più senso parlarne, chiudiamola qua. Torno con grande piacere al Barbera, questo sì. Panchine girevoli a Palermo? Mettiamoci pure Dario Simic, che è rimasto sì e no un mese. Ma voglio dire grazie a De Zerbi. Grande persona e grande allenatore, lo vidi subito anche in un contesto così complicato. Roberto è bravissimo, preparazione, studio, cura dei dettagli. Sta dimostrando il suo valore a Sassuolo dove lo seguono e lo lasciano lavorare. Posso dire che io in questo lavoro mi sono sempre lasciato trasportare dalla passione, e ho badato più al campo che a quanto accadeva fuori. I patron mettono i soldi e, giusto e sbagliato che sia, fanno muovere questo mondo. Ognuno ha il suo carattere, non mi sento di dare giudizi".