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Lino Banfi: “Il Palermo è da Europa. Iachini? E’ una grande persona, costringerei Zamparini a tenerlo per 4-5 anni”

"Con Iachini ci siamo conosciuti ad Amalfi, quando ho ricevuto il tesserino e ci ha uniti l'ammirazione per Palermo. Beppe è una persona stupenda, umile. Se ha una partita difficile gli mando.

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"Con Iachini ci siamo conosciuti ad Amalfi, quando ho ricevuto il tesserino e ci ha uniti l'ammirazione per Palermo. Beppe è una persona stupenda, umile. Se ha una partita difficile gli mando un telegramma: segui i miei consigli, caro raghezzo, mi raccomando il 5-5-5, la bizona". Lo ha detto Lino Banfi, intervistato dal Corriere dello Sport. Il noto attore, con la consueta simpatia, ha parlato del Palermo e del suo rapporto con il tecnico, Beppe Iachini. "Iachini è come me. Schietto, sincero e altruista, qualità che alcune volte passano per fessaggine. Un fuoriclasse he arriva dalla gavetta, pronto per qualunque platea. Palermo? la amo, ho ricordi bellissimi e poi l'affetto con le famiglie di Ciccio Ingrassia e Franco Franchi. Banfi sindaco di Palermo cosa farebbe? La prima mossa? Costringerei Zamparini a confemare Iachini per quattro, cinque anni - ha dichiarato Banfi -. Perché è tornato in A, ha stupito e ha tirato fuori giovani come Dybala. E mi sembra pronto per l'Europa. Non si deve preoccupare se i tifosi vogliono Oronzo Canà. Palermo mi ha adottato e sono già felice quando posso mangiare cento ricci a Mondello. Canà è Canà, ma ho altro da fare. Zamparini? Anche lui ha la cittadinanza onoraria palermitana significa che i tifosi lo amano. Le sue pazzie? Una regola nei nostri ambienti. Esprimo un desiderio: lo scudetto a Garcia e la Champions a Iachini".