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La Repubblica: Zamparini-Iachini, è solo tregua armata. Due atteggiamenti del tecnico non sono piaciuti al presidente

La Repubblica: Zamparini-Iachini, è solo tregua armata. Due atteggiamenti del tecnico non sono piaciuti al presidente

Il rapporto tra allenatore e presidente continua a scricchiolare

Mediagol40

La vittoria col Chievo ha permesso a Beppe Iachini di mantenere salda la propria panchina, restituendo ai tifosi presenti al Barbera (14mila) una dose di entusiasmo che - fino a quel punto - si pensava fosse dovuto solamente alle giocate di Vazquez. Ma alcuni atteggiamenti assunti dallo stesso tecnico marchigiano non sarebbero stati digeriti del tutto dal suo datore di lavoro. Come spiega l'edizione odierna de 'la Repubblica'. "Le parole di Iachini a conferenza stampa finita nel dopo partita di domenica scorsa ('Adesso posso anche dimettermi', ndr) non sono una frase buttata lì a caso. Questa è una frase che testimonia un malessere che il gol di Gilardino al Chievo ha soltanto mitigato senza però debellare il problema di fondo legato ai rapporti tra il tecnico rosanero e il suo presidente. Rapporti che non sono mai stati così difficili e che certamente in questi giorni hanno toccato il minimo storico degli ultimi due anni - si legge sul quotidiano generalista -. Zamparini e Iachini se le sono dette in pubblico e in privato. Un botta e risposta che è continuato tramite sms e il famoso faccia a faccia di venerdì allo stadio 'Barbera'. Zamparini ha detto a Iachini di andare avanti, ma Iachini sapeva bene che in caso di sconfitta sarebbe stato cacciato. Una vigilia incancrenita poi dalle decisioni del tecnico legate alla formazione da mandare in campo contro il Chievo che sarebbero state diverse rispetto a quelle comunicate in anteprima a Zamparini. Insomma, tra il presidente e il suo tecnico in questo momento c’è soltanto una tregua armata e c’è da scommettere che la panchina di Iachini verrà messa nuovamente in discussione qualora le cose dovessero andare male [...]. Questo stato delle cose che si respira nello spogliatoio dei rosanero entra in conflitto con l’atmosfera tesa che si registra tra Boccadifalco e Ajello del Friuli. Al presidente non sono piaciute le parole di Iachini alla vigilia e nel posto partita contro il Chievo. Quel suo 'adesso posso anche dimettermi' è suonato come una sorta di sfida nei confronti di Zamparini. Dopo aver detto quelle parole Iachini si è premurato a dire che era una battuta relativa al fatto che lui non aveva mai pensato di lasciare la squadra nel momento di difficoltà, ma chi doveva intendere ha inteso. La posizione del tecnico resta in dubbio nonostante la vittoria con il Chievo e nonostante le frasi di circostanza che magari sentiremo in questi giorni. Alla ripresa del campionato, dopo la sosta per la Nazionale, il Palermo sarà impegnato con Lazio e Juve: due gare che diranno se in casa rosanero è realmente tornato il sereno".