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La Repubblica: “Belotti cuore granata, domenica in Palermo-Torino avrà solo un obiettivo”

La Repubblica: “Belotti cuore granata, domenica in Palermo-Torino avrà solo un obiettivo”

Il 'Gallo' torna al Renzo Barbera da ex.

Mediagol40

Ventuno partite, sei gol e quattro assist. Ha impiegato pochi mesi per ambientarsi al meglio in granata, Andrea Belotti. Il Gallo si trova a meraviglia col nuovo (che poi è anche quello 'vecchio') attaccante del Torino, Ciro Immobile, ed è pronto ad affrontare il suo passato, il Palermo. Quel Palermo a cui ha detto addio ad agosto scorso. "Zamparini e Beppe Iachini hanno litigato per colpa sua - ricorda l'edizione odierna de 'La Repubblica' -. La sua cessione ha provocato il primo grande contrasto tra presidente e allenatore che ha portato a una frattura che sembra essere insanabile. Andrea Belotti doveva essere l’attaccante del futuro. Quello sul quale puntare per gli anni a venire. 'Non lo cedo – aveva detto Zamparini in ritiro a Bad – perché tra un paio di anni varrà almeno venticinque milioni di euro'. E invece, qualche giorno dopo, il presidente lo ha dato al Torino per la somma di otto milioni di euro".

Il classe '93 si gode la maglia granata, beneficia dei consigli tattici di Ventura, ma non può dirsi soddisfatto della classifica dei torinisti. Il club piemontese staziona al 12esimo posto, in virtù dei 28 punti conquistati fin qui: pochi se commisurati agli investimenti compiuti nel mercato estivo.

"Adesso il 'Gallo' canta in granata. Per l’esattezza, in questo campionato, ha cantato sei volte in ventuno presenze. Non tantissimo, ma tutti gol pesanti soprattutto dopo il primo momento di naturale ambientamento - scrive il quotidiano generalista -. In rosanero Belotti di gol ne aveva realizzati sedici in sessantadue gare. Chiuso da Paulo Dybala, quando l’argentino è stato ceduto alla Juventus, tutti hanno pensato fosse arrivato il momento di Belotti. E invece, nessuno ci ha creduto sino in fondo. Non ci ha creduto probabilmente per primo lui. Questa estate la presenza costante del suo procuratore in ritiro in Carinzia era il segnale che qualcosa non andava e che il “Gallo” cercava nuovi stimoli e nuove avventure. Non ci ha creduto Zamparini che, piuttosto che aspettare la definitiva maturazione e i famosi venticinque milioni di euro, ha preferito prendere subito gli otto milioni che gli offriva Cairo. E non ci credeva sino in fondo nemmeno Iachini che, è vero che il giorno in cui Andrea è stato ceduto è andato su tutte le furie, ma si è inferocito non tanto per la cessione, quanto per il fatto che il Palermo non avesse preso prima il suo sostituto. Insomma, domenica al “Barbera” Belotti avrà il compito di far capire a tutti che si sono sbagliati. Che si è sbagliato Zamparini che lo ha ceduto, che si è sbagliato Iachini che non si è battuto perché non venisse dato al Torino. Andrea vorrà dimostrare che l’unico a non sbagliarsi è stato lui che ha visto nel Torino l’ambiente giusto dove crescere. A Palermo Andrea ha tantissimi amici e ha anche la fidanzata. Ma domenica il suo cuore sarà solo granata".

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