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Inchiesta Spezia-Parma, il monito di Valentini: “I giocatori non scherzino su cose molto serie…”

LA SPEZIA, ITALY - MAY 18:  Parma Calcio players celebrate the victory after the Serie B match between AC Spezia and Parma Calcio at Stadio Alberto Picco on May 18, 2018 in La Spezia, Italy.  (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

L'ex direttore generale della FIGC ha analizzato la situazione nella quale si sono ritrovati i ducali dopo gli sms inviati da Calaiò e Ceravolo a un paio di calciatori della compagine ligure

Mediagol77

L'ex direttore generale della FIGC, Antonello Valentini, ha detto la sua su Frosinone-Palermo e sull'inchiesta che concerne Spezia-Parma.

La situazione legata agli sms inviati dai due giocatori del Parma (Calaiò e Ceravolo) ad altrettanti tesserati dello Spezia (De Col e Masi), è stata analizzata da Valentini ai microfoni di RMC Sport.

"Il Parma è stato deferito, ora bisognerà affrontare il 1° e 2° grado di giudizio: quindi aspettiamo a fare previsioni. Stupisce però che ci siano ancora dei calciatori che si divertono a scherzare su cose così serie. Il giudizio sul Parma arriverà comunque prima dell'inizio del campionato. Anche se non ci fossero i tempi naturali, si possono creare a tavolino per permettere alla Serie A di cominciare in modo corretto".

Il dirigente ha anche analizzato gli episodi avvenuti a Frosinone nel finale, ossia i palloni gettati in campo dai giocatori di casa per interrompere le azioni d'attacco dei rosanero.

"Entrambe le squadre avevano le potenzialità per salire in A. Ciò che ho visto in tv sabato è stato uno spettacolo indecoroso. Le sanzioni inflitte mi sembrano molto blande: mi auguro che i giocatori che hanno gettato i palloni in campo vengano puniti severamente sia dalla giustizia sportiva che dal club di riferimento".