Ultimo atto del campionato.
Gianni Di Marzio, consulente personale di Zamparini, vive serenamente l’attesa. In un’intervista rilasciata a ‘La Repubblica‘, il dirigente rosa racconta le sue sensazioni in vista del match contro l’Hellas Verona. “Quando ho accettato di venire a Palermo, non immaginavo che ci saremmo giocati la salvezza in una gara decisiva? È vero che da lontano avevo un’altra impressione, ma i risultati erano sotto gli occhi di tutti. Era una situazione difficilissima al limite dell’impossibile – ha spiegato -. Ma nella vita mi sono sempre piaciute le sfide impossibili e poi a Zamparini non potevo dire di no. Perché? Perché di lui ho una grande stima, come imprenditore e come uomo. L’ho sempre considerato uno innamorato del calcio e, se sei innamorato, puoi essere irrazionale e sbagliare. Ma Zamparini è il Palermo. Basta guardare a 200 chilometri di distanza, a Catania, per vedere cosa può succedere se si fa un salto nel vuoto”.
Innamorato dei soldi direi.. Del Palermo calcio non c’e ne frega niente!
certo se guardiamo Catania, Zamparini è il miglior presidente del mondo. Però ci vuole un progetto che Zamparini sembra non più intenzionato ad offrire per una piazza importante come Palermo. Quindi il futuro appare indecifrabile.
Presidente innamorato del Palermo dice che esce i soldi