serie b

Giammarva-Mediagol: “Sorpresi dalla richiesta della seconda sanzione al Parma. Ci vorrebbe segnale forte, i messaggi di Calaiò…”

Giammarva-Mediagol: “Sorpresi dalla richiesta della seconda sanzione al Parma. Ci vorrebbe segnale forte, i messaggi di Calaiò…”

Le parole del presidente rosanero, in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it, dopo le richieste di sanzione della Procura Federale in merito ai deferimenti di Emanuele Calaiò e del Parma Calcio 1913...

Mediagol77

La Procura Federale ha formulato le sue richieste nell'ambito dell'inchiesta legata al match tra Spezia e Parma.

Ben 4 anni di squalifica e 50mila euro di ammenda per Emanuele Calaiò, due punti di penalizzazione di matrice afflittiva per il Parma nel campionato 2017-18 o, nel caso in cui il Tribunale decidesse di applicare la sanzione nel prossimo campionato, sei punti. Il bomber ex Siena e Napoli, difeso dall'avvocato Paolo Rodella, deve rispondere di tentato illecito sportivo (art.7 commi 1 e 2 del codice di giustizia sportiva) per alcuni messaggi sospetti inviati via whatsapp all'ex compagno di squadra Filippo De Col prima dell'incontro decisivo per la promozione del 19 maggio scorso tra Spezia e Parma. Il club ducale , deferito per responsabilità oggettiva in merito alla condotta del proprio tesserato, rischia di incorrere in una sanzione pesante: una penalizzazione che potrebbe addirittura compromettere la promozione diretta in Serie A ottenuta nell'ultimo turno di regular season del torneo cadetto. A tal proposito la redazione di Mediagol.it ha intervistato in esclusiva il presidente del Palermo, Giovanni Giammarva, che si è espresso sulle richieste di sanzione formulate dalla Procura Federale nei confronti del club ducale. Nel caso in cui gli emiliani fossero penalizzati di due punti, i rosanero otterrebbero il ripescaggio in Serie A.

Queste le dichiarazioni in merito alla vicenda rilasciate dal presidente del club rosanero in esclusiva a Mediagol.it.

 RICHIESTA SANZIONE PARMA-  "È stata sicuramente una sorpresa la seconda sanzione proposta dall'accusa. Il patron Maurizio Zamparini ha ragione perché avere richiesto in subordine una penalizzazione  non  assolutamente afflittiva, perché da scontare eventualmente in Serie A, non è proporzionato al danno che è stato fatto a tutto il campionato e a tutto il sistema. Non dimentichiamoci che i messaggi di Calaiò hanno possibilmente modificato il risultato di una partita, con ricadute nella classifica di Serie B e quindi di Serie A, nonché argomento ancora più importante, il calcioscommesse. La Giustizia sportiva dovrebbe dare un segnale forte di rigore per non trovarsi nuovamente 'domani' a doversi occupare di questi strani eventi (vedi Frosinone e Parma). Ribadisco che, a mio parere, dovrebbe essere più rigorosa in modo tale da fare rispettare le regole e costringere le varie società, direttamente o indirettamente, a non commettere più illeciti sportivi che sono veramente deprecabili soprattutto dal punto di vista sociale e sociologico. Non è corretto che i giovani vedano tutto questo e pensino che tutto è facile e che ogni cosa si possa ottenere con delle scorciatoie".