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Gds, la lettera a Vitiello: “Non è un giocatore con cui far soldi. Zamparini e i ‘gratta e vinci’…”

Gds, la lettera a Vitiello: “Non è un giocatore con cui far soldi. Zamparini e i ‘gratta e vinci’…”

"Vitiello ti permette di vincere i campionati, ma oggi non avrebbe possibilità di essere ingaggiato da Zamparini. Non è giocatore con cui fare soldi, né uno di cui pavoneggiarsi sui giornali offrendolo a più squadre".

Mediagol40

I silenzi nel calcio non sempre vengono percepiti né apprezzati fino in fondo.

Per un giocatore, ormai, non avere un account sui social network - dove esprime la propria gioia per un risultato ottenuto o sfogare tutta la rabbia perché l'allenatore non lo ha schierato in campo - è quasi una rarità. Tacere anche quando vi sarebbe molte cose da dire è una virtù per pochi. Per Roberto Vitiello è la normalità. Il difensore classe '83 (fra quattro giorni compirà trentatré anni) ne ha viste di cotte e di crude in questa stagione, come del resto i suoi compagni. Sì, ha avuto a che fare anche con gli infortuni... ma qui non si parla di problemi fisici. Bensì di gerarchie insensate e prive di logica che hanno permesso all'ex Siena di giocare appena nove partite in questo campionato.

Contro la Sampdoria ha vestito per la prima volta in rosanero i panni del centrale di difesa, per sopperire all'assenza di Giancarlo Gonzalez. I più attenti, tuttavia, ricorderanno che questo era già stato un esperimento di Iachini, il quale non diede continuità a questo test proprio perché il costaricense non aveva ancora deluso fino in fondo.

Domenica scorsa si è comportato egregiamente, dando una mano a tutto il reparto e coadiuvandosi per bene con Andelkovic e Cionek. Trio vincente che - almeno, così recita una regola non scritta - non si dovrebbe cambiare. E invece, contro la Fiorentina, nella penultima partita stagionale, dovrebbe tornare in campo il Pipo e uno tra Cionek e proprio Vitielloguadagnerà nuovamente la panchina.

Intanto la prestazione degna di nota del centrale campano non sono passate inosservate, anzi il 'Giornale di Sicilia' ha voluto evidenziarla con una lettera pubblicata all'interno dell'edizione odierna del quotidiano regionale.