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Frosinone-Palermo, il nuovo ricorso del club rosanero: fissata la data dell’udienza al Collegio di Garanzia del Coni

Frosinone-Palermo, il nuovo ricorso del club rosanero: fissata la data dell’udienza al Collegio di Garanzia del Coni

Il Collegio di Garanzia del Coni ha fissato la data della prossima udienza per esaminare il nuovo ricorso del club rosanero, in merito all'ultima sentenza della Corte Sportiva d'Appello sui fatti occorsi durante il ritorno della finale playoff di...

Mediagol52

L'ultima speranza per il Palermo.

Dopo la comunicazione del nuovo ricorso ricevuto dal club rosanero, il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni ha oggi comunicato la data della prossima udienza, durante la quale si delibererà nuovamente in merito ai noti fatti occorsi durante la sfida contro il Frosinone, valida per il ritorno della finale playoff della passata stagione.

Tra gli altri ricorsi presentati, verrà esaminato in data 18 gennaio 2019 anche quello prodotto dai legali del club di Viale del Fante contro la società Frosinone Calcio S.r.l., la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e nei confronti della Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNPB) e della Lega Nazionale Professionisti Serie A (LNPA) al fine di ottenere la riforma e/o l’annullamento della decisione della Corte Sportiva d’Appello della FIGC, Sez. I, emessa a mezzo C.U. n. 050/CSA del 9 novembre 2018 (dispositivo) e n. 055/CSA, pubblicato il successivo 16 novembre (motivazioni). 

Di seguito il comunicato ufficiale con l'elenco dei ricorsi che verranno presi in esame nella prossima sessione di udienza del Collegio di Garanzia del Coni.

"Presidente del Collegio di Garanzia dello Sport, Franco Frattini, ha stabilito la data della prossima sessione di udienze a Sezioni Unite, che si celebrerà il 18 gennaio 2019, a partire dalle ore 12.00.

Di seguito, il relativo calendario di udienza:

  • ricorso presentato dalla società A.C. Chievo Verona S.r.l. avverso la decisione assunta dalla Corte Federale d’Appello, Sez. Unite, della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), di cui al C.U. n. 043/CFA del 5 novembre 2018, con cui la stessa Corte ha rigettato l’eccezione preliminare, sollevata dalla difesa della società ricorrente, di nullità della decisione del Tribunale Federale per vizio dell’atto di deferimento, ha respinto il ricorso proposto dall’appellante Chievo Verona S.r.l., ritenendo raggiunta la prova dell’avvenuta violazione, da parte del Presidente e degli Amministratori della società, del disposto di cui all’art. 8, commi 1 e 2, CGS e riaffermando il proscioglimento del Chievo, di cui all’art. 8, comma 4, CGS, e ha confermato, infine, a carico della medesima società, a titolo di responsabilità oggettiva per l’operato dei propri dirigenti, la sanzione disposta dal giudice di prime cure in data 13 settembre u.s., consistente nell’ammenda pari ad € 200.000,00 e nella penalizzazione di tre punti in classifica, da scontare nella stagione sportiva in corso;

  • ricorso presentato dalla società Virtus Entella S.r.l. avverso la decisione della Corte Federale d’Appello della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), di cui al C.U. n. 043/CFA del 5 novembre 2018, che ha respinto il reclamo interposto dalla società ricorrente avverso la declaratoria di non doversi procedere nei confronti della società AC Cesena, pronunciata dal Tribunale Federale con provvedimento di cui al C.U. n. 16/TFN del 17 settembre 2018, a seguito dell’intervenuto fallimento del Cesena e della conseguente revoca dell’affiliazione in data 30 agosto u.s.;

  • ricorso presentato dalla Lega Nazionale Professionisti Serie B avverso la decisione della Corte Federale d’Appello della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), pubblicata con il C.U. n. 043/CFA del 5 novembre 2018, che ha respinto il reclamo interposto dalla società Virtus Entella s.r.l. avverso la decisione del Tribunale Federale, con provvedimento di cui al C.U. n. 16/TFN del 17 settembre 2018, recante la declaratoria di non doversi procedere nei confronti della società AC Cesena, a seguito dell’intervenuto fallimento del Cesena e della conseguente revoca dell’affiliazione in data 30 agosto u.s.;

  • ricorso presentato dalla società F.C. Crotone S.r.l. contro la decisione della Corte Federale d’Appello – Sezioni Unite – della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), di cui al C.U. n. 043/CFA del 5 novembre 2018, la quale, nel dichiarare inammissibile l’intervento della ricorrente contro l’incongruità delle sanzioni inflitte alla società Chievo Verona S.r.l. all’esito del giudizio di primo grado (di cui al C.U. n. 16/TFN del 17 settembre 2018), ha confermato, a carico della stessa società Chievo Verona s.r.l., la sanzione dell’ammenda pari ad € 200.000,00 e la penalizzazione di tre punti in classifica, da scontare nella stagione sportiva in corso;

  • ricorso presentato dalla società Cosenza Calcio S.r.l. contro la Società Hellas Verona F.C. S.p.A. per l’annullamento e/o la riforma della decisione della Corte Sportiva d’Appello Nazionale – Sezioni Unite – della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) del 6 novembre 2018, di cui al C.U. n. 047/CSA, con la quale è stata confermata la sentenza del Giudice Sportivo presso la Lega Nazionale Professionisti Serie B, di cui al C.U. n. 25 del 14 settembre 2018, che ha inflitto alla ricorrente la sanzione della perdita a tavolino della partita Cosenza – Verona del 1 settembre 2018 con il punteggio di 0-3 in favore dell’Hellas Verona, unitamente all’ammenda di € 3.000,00 con diffida, in applicazione degli artt. 17, comma 1, e 1bis, CGS, a causa della mancata disputa della suddetta gara per via dell’impraticabilità del campo di gioco dei padroni di casa;

  • ricorso presentato dalla società U.S. Città di Palermo S.p.A. contro la società Frosinone Calcio S.r.l., la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e nei confronti della Lega Nazionale Professionisti Serie B (LNPB) e della Lega Nazionale Professionisti Serie A (LNPA) per la riforma e/o l’annullamento della decisione della Corte Sportiva d’Appello della FIGC, Sez. I, emessa a mezzo C.U. n. 050/CSA del 9 novembre 2018 (dispositivo) e n. 055/CSA, pubblicato il successivo 16 novembre (motivazioni), con cui, in sede di rinvio, in seguito alla pronuncia del Collegio di Garanzia nel giudizio per i fatti inerenti alla partita Frosinone-Palermo del 16 giugno u.s., gara di ritorno dei play off di Serie B s.s. 2017/2018, la medesima Corte ha rigettato l’istanza dell’U.S. Città di Palermo di esclusione dal giudizio della FIGC ed ha inflitto alla società Frosinone Calcio l’ulteriore sanzione dell’ammenda di € 25.000,00".