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Foschi: “Palermo squadra forte, ma serve l’aiuto del pubblico. Giocatori scontenti? Rispondo così…”

Foschi: “Palermo squadra forte, ma serve l’aiuto del pubblico. Giocatori scontenti? Rispondo così…”

Le parole del direttore dell'area tecnica rosanero Rino Foschi sugli eventi che hanno coinvolto il Palermo lo scorso anno e sulla possibilità che la squadra di Roberto Stellone ha di andare in Serie A

Mediagol22

Rino Foschi torna a parlare dell'estate del Palermo Calcio.

Il direttore dell'area tecnica rosanero, che dopo aver trascorso al club di Viale del Fante gli anni dal 2002 al 2008 è tornato a dare il suo contributo alla società siciliana a luglio di quest'anno, ha ripercorso, durante un forum all'agenzia di stampa 'Italpress', gli eventi che hanno coinvolto la squadra - nello scorso finale di stagione guidata da Roberto Stellone - durante i play-off di Serie B:

"Ho visto la partita (ndr. finale di ritorno contro il Frosinone), una gara a mio avviso giocata sotto pressione, ma è normale per via della posta in palio, ma alla fine ci sono rimasto male e anche da neutrale non ho sentito il fischio finale, ho visto un rigore non dato, l'invasione di campo, ma quel che conta è quello che scrive l'arbitro. Si sono viste cose non belle, l'importante è che tutto si svolga con regolarità, ma credo che qualcosa non abbia funzionato e forse c'erano gli estremi per studiare bene questa partita, credo si sia fatto poco rispetto a quello che si doveva fare come è successo in altri casi, è stata l'estate dei casi, mettiamo tutto insieme agli altri, poi la vita va avanti".

Il compito del dirigente sportivo romagnolo, durante la sessione estiva di mercato, sarebbe dovuto essere quello di trovare acquirenti al fine di lasciar partire alcuni dei giocatori presenti nella rosa del Palermo, tuttavia in molti casi l'obiettivo non si è realizzato:

"Non dobbiamo farne un dramma, abbiamo quattro giocatori in questa situazione. Erano sul mercato, ma noi non avevamo intenzione di regalare giocatori, abbiamo preferito tenerli, sono giocatori seri e ben pagati, hanno la possibilità di valutare le nostre offerte e rinnovare, o firmare a gennaio per un'altra squadra. 

Non voglio sentir parlare di scontenti, nel Palermo non ce n'è, c'è gente che possiamo rischiare di perdere, ma se si lavora con serietà e correttezza non si perde niente. Io sono sicuro di avere fatto un'offerta importante. Questo è un gruppo serio, tutti mettono la gamba adesso, ma voglio che la mettano anche dopo il mercato di gennaio, quando magari avranno firmato per un'altra squadra. Io però preferisco non arrivarci a questa situazione, mi auguro che rimangano, ma se dovessero preferire altre offerte alle nostre, preferisco darli prima e risparmiare sullo stipendio".

In questa stagione, con una rosa ricca e forte, i rosanero di Roberto Stellone tenteranno nuovamente di classificarsi ai vertici della classifica di Serie B e conquistare la promozione, che lo scorso anno è sfumata ai play-off:

"Quest'anno, con il format a 19 squadre, ci vorranno non più di 67-68 punti, visto come vanno le cose, la nostra classifica, il nostro organico e quello che possiamo fare abbiamo serie possibilità di andare in Serie A. Sarebbe la famosa ripartenza di cui ha bisogno la città. Ora mi serve l'aiuto del pubblico, adesso, domenica sera, ora abbiamo bisogno della gente. Con il Pescara ho bisogno di 20-30 mila persone, con i tifosi allo stadio non ci sono alibi, questo è un gruppo serio che lavora, ma con i tifosi è tutta un'altra cosa. Il Palermo se tutto funziona bene è la squadra più forte, il Pescara ha un centrocampo fortissimo che in B è veramente importante, noi siamo un po' più completi. Il Benevento, il Crotone e il Verona sono buone squadre, mi piace anche il Perugia e penso anche allo Spezia perchè ho un debole per Marino. Il Verona? Fabio Grosso lo seguo, è stato un giocatore importante del mio Palermo, è un buon allenatore, taciturno e molto serio, ho pensato anche a lui in passato, vedremo, è una persona seria come lo è Tedino, che è un buon allenatore ma che forse è più adatto a piazze un po' più tranquille, se avesse avuto il sostegno del pubblico avrebbe fatto bene anche qui. Ha dei concetti superiori alla media, ricordatevi la prestazione che abbiamo fatto contro il Perugia, che è una buona squadra, abbiamo giocato un grande calcio, ma c'era qualcosa che non andava. Stellone ha riportato entusiasmo".

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