"La vicenda Donnarumma? Mino Raiola non è uno squalo. Stiamo parlando di un giocatore, Donnarumma, giovanissimo e fortissimo che dovrebbe pensare a crescere al meglio nella sua società madre, il Milan. Fossero rimasti Berlusconi e Galliani, forse oggi staremmo parlando di altri. Altri, sono sicuro che Donnarumma avrebbe firmato. Detto questo, è pur vero che nel calcio le bandiere non esistono più", ha concluso l'attuale dirigente del Cesena.
zamparini