serie b

FOCUS: Zamparini-Tedino, fiducia a metà? La rivoluzione dello staff e la mossa Bacconi. Palermo, venti giorni per la A…

Mediagol2

Non è ancora tempo di leccarsi le ferite.

Eventuali mea culpa, per marchiani errori di gestione e punti dilapidati sciaguratamente, il club li farà, se il caso, a tempo debito.

La mediocrità del campionato, Empoli a parte, e la discontinuità delle contendenti lasciano ancora concreti margini di conquista dell'obiettivo.

Il Palermo deve fare quadrato e racimolare le residue risorse, tecniche, fisiche e nervose, per fare più punti possibili da qui alla fine della regular season. 

Cinque partite, se possibile, tutte da vincere.

Paradossalmente, l'emergenza infortuni ha tolto Tedino dagli impicci.

L'ultimo Nestorovski, encomiabile per leadership ed impegno, non era in una condizione tale da fare la differenza. La sua centralità nell'interpretazione del ruolo, finiva inconsciamente per condizionare, sotto il profilo tattico e psicologico, il rendimento di La Gumina e Trajkovski.

I due, per stato di forma e peculiarità, costituiscono il miglior tandem offensivo impiegabile attualmente da Tedino. Perfettamente complementare in termini di raggio d'azione e movimenti, il palermitano incrocia, taglia ed attacca la profondità, allungando la squadra e creando varchi per gli inserimenti degli intermedi, il numero sette rosa viene incontro e svaria tra le linee, in virtù di qualità tecniche superiori alla media della categoria e buona vena in rifinitura.

Come mostrato in più occasioni, i due bene si integrano calcisticamente con Coronado, che, anche se sacrificato da mezzala offensiva, resta faro, genio e pietra miliare dello scacchiere di Tedino.

Rischiare Bellusci non ancora pienamente recuperato, contro l' Avellino  è stato un errore piuttosto marchiano.

Con il concreto rischio di disputare i playoff, perdere, quasi certamente, per il resto della stagione un elemento di tale caratura sul piano tecnico e carismatico, per la retroguardia e non solo, non è stata un'idea particolarmente lungimirante. In ragione anche delle condizioni non certo brillanti sul piano muscolare di Rajkovic, Dawidowicz e Szyminski. Accardi può fornire un contributo significativo ma non bisogna caricarlo di eccessive responsabilità. Ingegneri è appena rientrato in gruppo dopo il lungo stop.

A centrocampo, con i rientri di Jajalo e Gnahoré, il recupero di Murawski, la crescita di Chochev e l'alternativa Fiordilino, Tedino può dormire sonni tranquilli.

Sulle corsie Rispoli è garanzia assoluta sul versante destro, da Aleesami ci si attende molto di più in sede di intensità e qualità. Morganella sta uscendo appena adesso dal tunnel dell'infortunio, Rolando costituisce una  validissima alternativa al nazionale norvegese. Dell'attacco abbiamo scritto, giusto puntare su Trajkovski-La Gumina, tutto dipenderà sempre, e molto, dalla vena e dalle condizioni di Igor Coronado.

Moreo e Balogh, per ragioni e genesi molto diverse, non sono ancora riusciti ad incidere un minimo in questa stagione. Sarà il caso che si facciano trovare pronti. Magari part-time, in queste ultime cinque gare ci potrebbe essere bisogno anche di loro.

Raschiare il fondo del barile e gettare il cuore oltre l'ostacolo per mettere la testa avanti in quest'ultimo chilometro. Parma (in vantaggio negli scontri diretti sui rosa) e Frosinone non aspettano né molleranno di un centimetro.

Bisognerà stare tutti uniti, parlare poco, sudare tanto e correre forte.

Per analisi, valutazioni, ripartizioni di eventuali responsabilità, processi mediatici ci sarà tempo.

Testa al campo e occhio alla classifica. Non si può più sbagliare. Da questo punto di vista, il Palermo ha già dato...

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