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Fiorini-Mediagol: “Amareggiato, ma legato a Zamparini. Svelo cosa mi disse il patron sul futuro di Gerolin”

Manuel Gerolin e Maurizio Zamparini a colloquio

Le parole dell'intermediario che ha curato il passaggio del venezuelano al Palermo.

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"Nel momento in cui ho avuto un rapporto diretto solamente con Zamparini per portare Hiljemark al Palermo e ho speso la mia faccia per farlo, ho fatto lo stesso con Arteaga. Ci ho messo la faccia e dico anche questo: tutte le volte che parlavo con Zamparini durante le trattative di mercato, è capitato anche per Augustinsson e Zuculini del City, il presidente mi diceva di interfacciarmi solo con lui poiché mi aveva anticipato che era nei suoi piani interrompere il suo rapporto di collaborazione con Gerolin e optare per una soluzione diversa nell'ambito della direzione sportiva. Per questo motivo mi ha dato un po' fastidio che, a un certo punto, Zamparini abbia legittimato Gerolin a privarsi di Arteaga". Queste alcune delle dichiarazioni rilasciate ai microfoni di Mediagol.it da Gianluca Fiorini, intermediario di mercato che ha curato i passaggi di Hiljemark e Arteaga al Palermo. "Per un discorso di serietà professionale avrebbero dovuto interpellare me che sono la persona che si è spesa con il ragazzo convincendolo ad accettare il Palermo. Il ragazzo, dal mio punto di vista, è il miglior attaccante centrale, dopo Gilardino, attualmente sotto contratto col Palermo. L'allora direttore dell'area tecnica del Parma, Antonello Preiti, lo considera più forte anche di Calleri. E' un giocatore di grandissima qualità. Lo stesso Ballardini ha detto che ha un buon rapporto con la porta, ha caratteristiche alla Inzaghi e alla Paloschi. Avrebbe fatto comodo ai rosanero. Meritava una chance al pari di Djurdjevic e Balogh - ha aggiunto -. Secondo me, c'è una scelta non di matrice tecnica, ma imputabile ad altri criteri, dietro questa bocciatura. Il mio rapporto con Zamparini potrebbe incrinarsi? Beh, sono molto amareggiato col presidente del Palermo. Mi sono sempre comportato con lui come fossi un azionista del Palermo. Questo concetto è alla base di tutto. Mi sono speso durante le trattative per fare risparmiare anche diecimila euro al Palermo. Quindi arrivo a fare questa considerazione: se Arteaga fosse costato 2,2 milioni come Balogh e avesse lo stesso ingaggio, probabilmente sarebbe ancora al Palermo. Nel momento in cui cerco di creare un valore aggiunto, comprando giocatori che costano poco, mi viene da pensare di non essere l'interlocutore giusto per Zamparini. Forse preferisce intermediari che gli fanno pagare i calciatori molto di più".