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Esclusiva: Perinetti su Iachini, Conte e Viviani

Esclusiva: Perinetti su Iachini, Conte e Viviani

Giorgio Perinetti a 360°. L'ex direttore dell'area tecnica del Palermo affronta ai microfoni di Mediagol.it diversi tematiche: il possibile incarico in Federazione, il futuro di Beppe Iachini,.

Mediagol8

Giorgio Perinetti a 360°. L'ex direttore dell'area tecnica del Palermo affronta ai microfoni di Mediagol.it diversi tematiche: il possibile incarico in Federazione, il futuro di Beppe Iachini, l'arrivo di Fabio Viviani nello staff del tecnico rosa. Inoltre precisa il senso delle dichiarazioni rilasciate sull'operato del ds Ceravolo e svela alcune curiosità e un interessante retroscena sull'attuale ct della Nazionale Antonio Conte, al quale lo lega un rapporto di stima e amicizia.

Intervista realizzata da Leandro Ficarra

PERINETTI: "FIGC O CLUB? SVELO MIO FUTURO"

"Ipotesi tramontata quella della Nazionale? Nella vita non si sa mai. Penso che sia un discorso difficile da fare, almeno al momento. Incarico federale per me oppure continuerò a fare il direttore sportivo di club? Beh, difficile sapere cosa ci riserva il futuro. Magari né l’uno né l’altro (ride, ndr). Quella della Nazionale è stata un’ipotesi suggestiva, interessante, intrigante, solo accennata. Ma credo che la Federazione trovare all’interno dei suoi effettivi le persone con cui proseguire questo progetto. E quindi è difficile l’inserimento dall’esterno al di là di qualche idea che si era avuta scambiando qualche opinione. Mi auguro di tornare a fare il mio lavoro presto, se sarà possibile. Intanto ci aggiorniamo, si sa che in questi periodi sono utili per aggiornarsi e utili per trovare nuovi spunti. Sono momenti importanti di riflessione".

"ECCO PERCHÉ ARRIVA VIVIANI"

"Come va letto l’arrivo di Fabio Viviani? Conoscendo Iachini, il suo rigore, la voglia di far bene, non posso leggere questo innesto come una delegittimazione perché altrimenti Iachini non sarebbe l’allenatore del Palermo, Beppe non sarebbe rimasto in Friuli a guidare la sua squadra. Evidentemente Iachini conosce bene chi viene perché Viviani era allenatore della primavera del Vicenza, quando lui allenava la prima squadra. Quindi io la leggo come un’integrazione importante. Oggi sappiamo che si va sempre di più verso la specializzazione, quindi chi può, chi se lo può permettere ha uno staff importante. Montella ad esempio ha otto collaboratori. Per me dunque è un ulteriore aiuto, in una situazione dove tra l’altro la rosa del Palermo è piuttosto larga, quindi magari un collaboratore in più, un aiuto in più può essere positivo. La vedo così come un aiuto. Poi so che Viviani è uno abbastanza preparato".

"IACHINI RISCHIA?LA PENSO COSÌ"

"Io credo che Beppe sia un allenatore bravo, lo ha dimostrato l’anno scorso. Penso che quest’anno la squadra ha fallito solamente un appuntamento, nel match contro l’Empoli. Purtroppo in maniera eclatante. Credo che questo sia dipeso da un inconscio rilassamento della squadra dopo aver offerto delle prestazioni convincenti e aver racimolato risultati meno premianti di quello che meritava. Forse la squadra si è un po’ scaricata, ricordando i 14 punti di distacco con l’Empoli della scorsa annata. Invece il campionato deve essere affrontato con più determinazione".

"CERAVOLO, VOGLIO FAR CHIAREZZA"

"Con me il Palermo avrebbe agito diversamente in sede di mercato? Vi ringrazio per questa domanda, perché mi permette di chiarire una cosa: quando io dico che avrei fatto un mercato diverso, io non critico nessuno e non voglio mettermi a paragone con nessuno. Io dico che ognuno di noi ha delle proprie idee: Ceravolo ha le sue, Perinetti ha le sue. E’ chiaro che se fai un mercato, lo fai secondo le tue idee, che non sono le stesse dell’altro. Quindi con me l’impronta sarebbe stata diversa".

"NEO-ACQUISTI? DUE SONO PRONTI"

"Chi ritengo più pronto dei neo-arrivati? Dei giocatori che sono arrivati a Palermo, che non conosco in toto, Rigoni sta facendo sicuramente il suo. Gonzalez l’ho visto al Mondiale. I rosanero hanno avuto la sfortuna che il costaricense si sia infortunato, ma io lo reputo abbastanza pronto. Sugli altri non mi esprimo, perché sono o giovani di prospetto o giovani da valutare. Quindi bisognerà aspettare e vedere quando saranno pronti".

"CON ZAMPA C’ERA IDEA CONTE"

"Sembra paradossale, ma io credo che due grandi e forti personalità, come Zamparini e Conte, possano coesistere ed incontrarsi caratterialmente. Devo dire anche che in passato, quando io ero al Siena, con Zamparini di Conte abbiamo parlato. Poi Conte però ha realizzato il sogno della sua carriera, andando alla Juventus. Sognava la panchina della Juve già quando era al Siena. Però, posso assicurare che con Zamparini ne avevamo parlato".

"NUOVO DS? ZAMPARINI SA COSA FARE"

"Fin qui ho solo letto sui giornali, come del resto fanno gli altri. So poco su questo argomento. L’unica cosa che posso dire è che Zamparini, nella sua trentennale esperienza di presidente, ha avuto tantissimi profili di dirigenti, alcuni di grandissimo livello. Marotta il primo che mi viene in mente. Quello che deciderà non lo so, ma Zamparini è molto attento alle persone che possono collaborare con lui".

"IPOTESI REJA? DICO LA MIA"

"Edy è una persona che rispetto, che conosce bene il calcio. Un profilo attento, mai fuori le righe, commisurato. Una persona che ha avuto delle esperienze importanti, validissimo sotto l’aspetto calcistico. Farebbe bene a Palermo? Sicuramente. Lui ha anche giocato a Palermo (dal 1968 al ’73, ndr). Però voglio dire che mi auguro che Iachini vada avanti. Mi auguro che il Palermo superi questo momento di difficoltà: ha ripreso la sua marcia, non c’è bisogno di cambiamenti".

"ROSA, ECCO MODULO CONGENIALE"

"A Napoli con le tre punte il Palermo ha entusiasmato però è anche vero che per giocare con tre attaccanti servono degli automatismi perfetti, ci devono essere delle condizioni fisiche ottimali, ci deve essere una concentrazione e un’attenzione assolute. Quindi il tridente implica un grosso sacrificio da parte degli attaccanti e una grossa attenzione da parte di tutta la squadra. E quindi non è sempre facile ottenere il meglio. L’altro modulo (3-5-1-1), invece, è stato testato più volte dal Palermo, è più congeniale, più conosciuto dai ragazzi. Magari in questo momento Iachini sta pensando di tornare al modulo di prima e aspettare la crescita di alcuni suoi giocatori per poi riprendere il vestito tattico col tridente".

"VAZQUEZ? SOLO ZAMPA CI HA CREDUTO"

"Su Vazquez, Zamparini ha sempre creduto. E ha avuto ragione. Io l’ho conosciuto con Sannino, a quel tempo Vazquez si è dichiarato punta. Poi, dopo l’esperienza al Rayo Vallecano, in lui sarà scattato qualcosa e Iachini avrà trovato la chiave di lettura. Le sue doti tecniche le abbiamo sempre riconosciute, è il giocatore più talentuoso della squadra, però è chiaro che ci vuole la concretezza e questo aspetto con Iachini lo ha trovato. Lui si è convinto di voler sfondare in Europa, in Italia – ha aggiunto il dirigente romano -. Mentre prima manifestava la sua volontà di tornare in Argentina. Ora che ha preso coscienza della sua dimensione, è stato sicuramente un acquisto fondamentale. Diamo ragione al presidente che è stato l’unico a crederci sempre".

"SPERO IACHINI RISOLVA TUTTO"

"Quale il profilo ideale in caso di esonero? Questo lo sa Zamparini, perché io non sono dirigente del Palermo. Non mi sento di sbilanciarmi. Lo farei con grande serenità se fossi ancora al Palermo. Ma facciamo scegliere al Presidente. Bisogna augurarsi che le cose vadano bene perché cambiare significa che le cose sono andate male e ci sono stai dei problemi. Io invece mi auguro che la squadra e Iachini si riprendano alla grande già dalla partita contro il Cesena. Stimo il gruppo, stimo Iachini e sono tifoso del Palermo. Certo è che il risultato è sovrano e le soluzioni di prestigio vi sono sempre. Però, lo ripeto ancora una volta, spero che ad allenare il Palermo sia ancora Iachini".

"PIATTO PREFERITO DA CONTE"

"Con Conte ci siamo visti ieri sera, sono andato a trovarlo. Ho avuto così l’occasione di salutare Bonucci, Ranocchia e Destro, giocatori che ho avuto recentemente. E’ sempre un piacere rivederli. Siamo stati a Palermo con la moglie di Conte, la bambina, il fratello, il ds del Trapani Faggiano, e i familiari che sono qui a sostenerlo. Io mi ritengo un tifoso della Nazionale. Sono stato a Mondello a mangiare ma non con Antonio Conte. Cosa apprezza particolarmente Conte in materia di cibo? Di fronte ad una ‘catalana di pesce‘, non farebbe certo capricci".