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Dybala: “Sono cresciuto in fretta, a Palermo mi hanno fatto sentire uno di loro”

Dybala: “Sono cresciuto in fretta, a Palermo mi hanno fatto sentire uno di loro”

Le dichiarazioni dell'attaccante argentino.

Mediagol7

L'ex attaccante del Palermo, Paulo Dybala, è stato intervistato dal 'Corriere della Sera'.

Fra i temi trattati dal talentuoso centravanti argentino, che domenica sera tornerà a disposizione di Allegri dopo un infortunio che lo ha costretto al forfait, anche la sua infanzia e il suo rapporto col padre. "Mio padre aveva una ricevitoria. È morto quando avevo 15 anni. Mi portava alle partite, agli allenamenti. Voleva che uno dei suoi figli diventasse calciatore: mi diceva di non abbassare mai la testa e di lottare per quello che voglio. Sono dovuto crescere in fretta - ha spiegato Dybala -. A 15 anni già abitavo nella 'pension' dell’Istituto di Cordoba, mi pulivo la stanza, ero lontano da casa. Poi sono venuto da voi a 18 anni. Dell’Italia conoscevo poco, ma a Palermo mi hanno fatto sentire uno di loro. La mia passione? Il Lego: ho cominciato l’anno scorso a Palermo e mi piace tantissimo. Antonella compra le scatole e mi aiuta. Io mi rilasso, penso ad altro. E pezzo dopo pezzo costruisco qualcosa di bello: proprio come nel lavoro".

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