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Dybala: “Ripeto ancora una volta differenza tra Juventus e Palermo. Mi voleva il Milan, ma ho scelto i bianconeri”

Dybala: “Ripeto ancora una volta differenza tra Juventus e Palermo. Mi voleva il Milan, ma ho scelto i bianconeri”

Le parole dell'argentino

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"Le differenze tra giocare in una medio-piccola come il Palermo e farlo alla Juventus le ho dette più volte: quando vestivo la maglia del Palermo avevo più libertà di movimento e soprattutto più spazio. Adesso invece tutte le avversarie che incontriamo si chiudono tantissimo perché sanno che possiamo essere più pericolosi". Così Paulo Dybala, attaccante dei bianconeri, intervistato al termine di Juventus-Milan. "Io e i miei compagni alla Juve dobbiamo scervellarci tanto per trovare pertugi vincenti, al Palermo forse era più semplice. Io come Tevez? No, no.. per riuscire a vincere come ha fatto lui, dovrò lavorare ancora per tanti altri anni (sorride, ndr) - ha aggiunto -. Che sensazioni provo pensando al salto che ho fatto passando dall'Instituto de Cordoba al Palermo e adesso alla Juve? Beh, sono belle sensazioni. L'altro giorno ci pensavo: ero alla Nazionale e mi vedevo con attorno gente come Aguero, Lavezzi, Higuain... Quando ero bambino sognavo questi momenti, ho lavorato e sono arrivato a questo punto. Sono emozioni forti per me, ho lavorato tanto per arrivare. Gli elogi da parte di Messi? Sono parole che mi fanno piacere, una carica di fiducia, non sento pressione, se dicono questo è perché posso fare bene, le prendo come fiducia, speri che la prossima volta possa venire e non si faccia male. Io cercato dal Milan a maggio? Sì, confermo. Però quando ho sentito che mi voleva la Juve ho detto al mio procuratore che volevo andare lì".

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