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Diamanti, il leader del nuovo Palermo: “De Zerbi ha le palle, seguiamolo!”

Diamanti, il leader del nuovo Palermo: “De Zerbi ha le palle, seguiamolo!”

Alino si è calato subito alla perfezione nella realtà rosanero: sa di dover essere il leader del nuovo Palermo ed esempio per i giovani. Si presenta davanti alle telecamere, parla schiettamente e senza giri di parole. Positività e ottimismo da...

Mediagol40

Sassuolo, Inter e Napoli. Ci si fosse trovati, alla vigilia, a dover prevedere quanti punti avrebbe totalizzato il Palermo dopo le prime tre giornate, probabilmente la maggior parte delle risposte avrebbe oscillato tra uno e i due punti.

Un inizio di campionato in salita, quello che ha visto la formazione rosanero affrontare tre squadre con ben altri obiettivi in stagione. E' per questo motivo che a preoccupare, più che il bottino di questa prima fase di torneo, sono le prestazioni offerte. Prove che mettono in ulteriore evidenza le falle presenti in seno all'organico allestito in estate da Zamparini, i direttori sportivi (Faggiano è subentrato a Foschi nell'ultima settimana di luglio) e i suoi consiglieri. A mancare, più di ogni altra cosa, è il punto di riferimento in attacco: il centravanti più volte richiesto da Davide Ballardini, mai accontentato in tal senso. "Non compriamo un attaccante tanto per prendere qualcuno", avevano spiegato in coro presidente e ds a mercato chiuso, quando anche l'ipotesi Bergessio era tramontata definitivamente. Risultato? In rosa è presente solamente un terminale offensivo propriamente detto, Ilija Nestorovski, che tuttavia ha palesato fin qui come il salto dal calcio croato a quello italiano non sia mai stato così semplice: si può essere anche capocannoniere in un qualche torneo dei Balcani, ma la Serie A è un'altra cosa... le difese della Serie A, soprattutto, sono un'altra cosa.

L'unica punta a disposizione di De Zerbi avvantaggiata in tal senso, porta il nome di Alessandro Diamanti. Classe '83, Diamanti conosce il nostro calcio a menadito e ha sposato la causa del Palermo mostrando il giusto atteggiamento. Sorprendendo tutti, peraltro. Perché calarsi perfettamente nella realtà rosa in pochi giorni non è appannaggio di tutti. Diamanti ha compreso repentinamente che le circostanze lo indurranno ad essere il leader carismatico e tecnico di questo Palermo. La fascia da capitano (indossata durante la gara di sabato contro il Napoli) non è stata casuale. L'ex Guangzhou - tiene a precisare lo stesso - rappresenta il vice-capitano dei rosa (sulla carta Vitiello, che giocherà di meno, è il titolare della fascia), ma "fascia o non fascia", cambia poco. In assenza di altre guide morali e tecniche, Alino sa di dover assurgere al ruolo di trascinatore del nuovo Palermo. Si presenta davanti alle telecamere, parla schiettamente, trasmette positività e voglia di far bene, oltre ad una stima profonda nei confronti dei metodi di un tecnico che ha conosciuto appena sei giorni fa.

"Questo perché De Zerbi ha avuto un approccio molto umile, ma molto diretto - spiega Diamanti -. Ci ha chiesto di seguirlo alla lettera e noi lo faremo. Bisogna avere tanto coraggio e mettere intensità per mettere in pratica il gioco che vuole lui. Arriveremo allo stato di forma congeniale alle esigenze del mister, ma dobbiamo arrivarci il prima possibile, perché nessuno ci aspetta". Ottimismo e fiducia nei confronti di questa squadra. "Sono molto positivo, non vedo l'ora di ricominciare martedì, i miei compagni la pensano come me. De Zerbi chiede di divertirci, di giocare a calcio, di avere coraggio. Ma prima di tutto di avere intensità: quindi bisogna lavorare sull'intensità e sulle idee. Pensiamo con ottimismo a lavorare, a dare disponibilità al mister che ha tanta voglia, tanto coraggio e... le palle. Mi piace, piace a tutti e occorre solo seguirlo".

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