Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

zamparini

Di Donato: “Closing Palermo? Che la partita si chiuda subito. E se rimane Zamparini…”

Di Donato: “Closing Palermo? Che la partita si chiuda subito. E se rimane Zamparini…”

L'intervista all'ex centrocampista rosanero, oggi allenatore degli allievi nazionali del Modena.

Mediagol40

I giorni passano e, al Palermo, continua a regnare sovrana l'incertezza. Da parte di Zamparini e Baccaglini solamente rassicurazioni che l'affare possa andare in porto, ma ad oggi nessun annuncio. Ufficialità che serve anche per mettere in moto la società sul altri fronti, quali l'individuazione del nuovo direttore sportivo, del nuovo allenatore e l'allestimento della squadra.

Insomma, ad oggi, il Palermo non ha veri e propri punti di riferimento. "Tutto questo - dice Daniele Di Donato a 'La Repubblica' - non giova molto per una squadra che deve tornare in A. Spero che il closing sia immediato. O che comunque la partita si chiuda subito o in un modo o nell'altro". L'ex centrocampista rosanero, oggi allenatore degli allievi nazionali del Modena, vaglia anche l'ipotesi che rimanga Zamparini: "In quel caso dovrebbe rimettere in moto la passione dei tifosi. E a Palermo basterebbe veramente poco. Se resta Zamparini, deve credere in quello che fa e non lasciare che il tempo trascorra così nell'attesa di trovare un altro acquirente. Detto ciò, per me è giusto che venda", prosegue Di Donato che sottolinea come negli ultimi anni la gestione dell'imprenditore friulano abbia lasciato a desiderare. "È stato veramente difficile capire il modo in cui ha agito. Non posso e non voglio fare i conti in tasca a Zamparini, ma nel calcio servono risorse".

Quello che è intercorso tra Di Donato e Zamparini non può essere definito proprio un rapporto: lo dice lo stesso ex centrocampista del Palermo. "Sì, io sono andato via per lui. In quel momento era un presidente vincente, faceva le scelte e seguiva altri giocatori. Non rientravo nei suoi programmi e lo avevo capito già da tempo. Speravo con tutto il cuore di rimanere almeno per un altro anno". Così non è stato per Daniele Di Donato che, nell'intervista a La Repubblica, riserva anche una chiosa finale su Paul Baccaglini. "Quando è arrivato - sottolinea - mi ha suscitato entusiasmo. Spero che ne abbia ancora. Se crede in quello che ha detto può fare un grande lavoro: Palermo è ricca, basta scavare. Si potrebbe fare tanto".