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Di Carlo: “Palermo top, ma attenzione allo Spezia. Tifosi e Zamparini? Servirebbe un chiarimento…”

Di Carlo: “Palermo top, ma attenzione allo Spezia. Tifosi e Zamparini? Servirebbe un chiarimento…”

Le dichiarazioni di Domenico Di Carlo, ex tecnico dello Spezia, che ha vestito la maglia del Palermo dal 1987 al 1990

Mediagol7

Tredici giorni e sarà Spezia-Palermo, match valido per la prima giornata di ritorno del campionato di Serie B.

Una sfida, quella in programma il 20 gennaio allo stadio Alberto Picco, che vedrà la squadra di Bruno Tedino, che di recente si è laureata campione d'inverno, affrontare gli uomini di che hanno raccolto ben tredici punti nelle ultime sei gare. Di questo, e di molto altro, ha parlato l'ex tecnico della Spezia, Domenico Di Carlo, che ha vestito la maglia rosanero dal 1987 al 1990.

"Prima della sosta ho visto due squadre in crescita, sia per risultati che gioco. Il Palermo è tecnicamente superiore allo Spezia, che può comunque disporre di uomini importanti. Non sarà facile fare risultato lì - ha dichiarato Di Carlo, intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport' -. Se inciderà la lunga sosta? Direi parecchio. Di solito dopo la pausa natalizia si assiste ad un altro campionato per qualche settimana, nel senso che non tutte le squadre si preparano allo stesso modo e quindi le differenze tecniche contano meno. Le prime due, tre gare saranno un interrogativo per tutti, pure il Palermo".

SERIE B - "Il Palermo è decisamente la compagine più attrezzata del campionato, basta guardare i nomi dei giocatori. Certo, Tedino è stato molto bravo a compattare la squadra, riportando tranquillità ed entusiasmo nello spogliatoio. Il Palermo ha struttura, gioco e solidità morale: lo vedi dal primo posto e dall'avere conquistato risultati importanti anche in assenza dei giocatori più rappresentativi, penso a Nestorovski nell'ultimo periodo, per esempio. Non mi sembra necessitino grandi interventi. Serve un mercato mirato, giusto per colmare qualche lacuna in organico".

BARBERA VUOTO -"Già, ma sono convinto che i tifosi torneranno presto. Una retrocessione è sempre difficile da digerire, anche se forse servirebbe un chiarimento tra proprietà e città. La spaccatura c'è ed è evidente. In cosa mi ha stupito il Palermo? Nella capacità di portare a casa il risultato anche quando non è riuscito a dominare l'avversario: significa avere carattere. Tedino è stato abile a calare subito la squadra nella difficile realtà della B, nonostante molti giocatori non l'avessero mai affrontata", ha concluso l'ex rosanero.