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Di Carlo-Mediagol: “Coronado ignorato dalla Serie A? Ho una mia idea. La Gumina, il bello del calcio. Palermo casa mia, un giorno…”

Di Carlo-Mediagol: “Coronado ignorato dalla Serie A? Ho una mia idea. La Gumina, il bello del calcio. Palermo casa mia, un giorno…”

Le parole dell'ex tecnico di Spezia e Novara nel corso dell'intervista rilasciata in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it

Mediagol77

Domenico Di Carlo, nel corso di un'intervista esclusiva concessa alla redazione di Mediagol.it, si è soffermato sul mercato rosanero, con particolare riferimento a due cessioni eccellenti in casa Palermo: quelle di Igor Coronado e Nino La Gumina.

L'ex tecnico di Spezia e Novara ha illustrato ai nostri microfoni il suo pensiero sulle operazioni di mercato relative ai cartellini dell'ex Trapani e del bomber palermitano classe 1996. 

"Coronado ignorato dalla Serie A? Probabilmente dal punto di vista economico lo Sharjah ha offerto una cifra che nella massima serie italiana non hanno neanche preso in considerazione. Il brasiliano è un giocatore molto tecnico di difficile collocazione tattica in Serie A, perché in B puoi anche fare benissimo ma nella categoria superiore rischi anche di non toccare la palla, la massima serie è un altro mondo. Coronado secondo me avrebbe potuto tranquillamente indossare la maglia di un club di A, ma quando c'è un offerta del genere è difficile rinunciare".

La partenza di Nino La Gumina direzione Empoli e soprattutto Serie A, ha permesso al club rosanero di intascare una cifra importante mettendo a segno una plusvalenza notevole.

"La Gumina? Il calcio è bello anche per certi aspetti, Nino non è stato quasi calcolato da molti addetti ai lavori per almeno sei mesi ma poi le occasioni arrivano per tutti, e lui è stato molto bravo a sfruttarle. Un ragazzo che non ha mai mollato e ha portato il Palermo alla finale play-off, è un attaccante completo e adesso dovrà essere bravo ad adattarsi al meglio in Serie A che logicamente è tutta un'altra categoria. E' un percorso di crescita, e lui si dovrà mettere subito nella situazione di dare il massimo, perché come detto la Serie A non ti regala niente e soprattutto non ti aspetta. Per lui è un'occasione grandissima e per l'Empoli è una grande risorsa dato che ai toscani mancava un attaccante del genere".

Di Carlo non dimentica la sua esperienza pluriennale a Palermo (dal 1987 al 1990) e, in esclusiva ai microfoni della redazione di Mediagol.it, ha ricordato gli anni trascorsi in Sicilia e parlato del suo futuro.

"Palermo per me rimarrà sempre la mia città anche perché qui è nata mia figlia e dove sono stato quattro anni, ho diversi amici e sicuramente il rispetto per società e tifosi è sempre lo stesso. E'chiaro che adesso professionalmente faccio l'allenatore, magari un giorno chissà che non succeda di allenare una grandissima piazza come questa, ci vuole però anche un po' di fortuna. Futuro? Sono alla finestra e aspetto la giusta opportunità, un progetto che mi stimoli; dovrò essere solo bravo ad attendere il momento giusto".

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