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Delneri: “Non è facile battere questa Juve. De Zerbi, ecco come preparerei il match”

TURIN, ITALY - JANUARY 31:  Hellas Verona FC head coach Luigi Delneri shouts to his players during the Serie A match between Torino FC and Hellas Verona FC at Stadio Olimpico di Torino on January 31, 2016 in Turin, Italy.  (Photo by Valerio Pennicino/Getty Images)

L'intervista all'ex allenatore di Palermo e Juventus a poche ore dalla sfida della quinta giornata di Serie A.

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"Fossi De Zerbi me la giocherei al massimo delle mie possibilità, cercherei di far la partita sperando che la Juve me lo permetta".

Lo ha detto GigiDelneri, intervistato da TuttoJuve a poche ore dal match Palermo-Juventus. "Più che adattarsi all'avversario, bisognerà vedere cos'avranno da dare in campo i giocatori. La vittoria di Bergamo e il pareggio di Crotone fa sì che i rosanero stiano vivendo un momento positivo. Un po' come feci io nel 2006 in quel Palermo-Juventus? Passammo in vantaggio per primi (Terlizzi ndr), ma poi le qualità della Juve uscirono fuori (doppietta di Mutu ndr). Questa di stasera sarà una partita diversa da quella di allora, così come diversa è anche l'epoca - ha dichiarato il doppio ex di turno -. I bianconeri allenati da Capello soffrivano un po' di più rispetto a quella di ora che tatticamente, mentalmente, tecnicamente, hanno vinto cinque campionati di fila. E non li vinci per caso. Questa Juve è forte quanto quella allenata da Capello, ma rispetto ad allora c'è un gap maggiore rispetto alle proprie avversarie che, prima, le rendevano più battaglia per la conquista dello Scudetto. I bianconeri sono più forti rispetto ad un anno fa perchè hanno inserito più frecce nel loro arco, non dico sia imbattibile ma per batterla ce ne vuole".

JUVENTUS -"La sconfitta con l'Inter ci può stare, poi la Juve si è arrabbiata per la serie 'non fatemi arrabbiare' (ride, ndr). Caratterialmente parlando. Perchè i 'vecchi' hanno ancora futuro, i nuovi si sono integrati al meglio e i risultati negli ultimi anni sono arrivati. Bisogna migliorare i risultati in Champions, le partite in quella competizione sono decise diversamente dal campionato poichè ci vuole fortuna, determinazione, condizione e lo stato di forma che ti permetta di avere tutti al meglio per quella singola partita. La squadra si è rinforzata nelle alternative. Mi hanno stupito tutti. Pjanic deve ancora inserirsi bene nel contesto tattico, ci sono le soluzioni adatte per far rendere questo giocatore. Non dimentichiamoci che ci sarà anche il rientro di Marchisio a breve. Benatia, la crescita di Rugani, il ritorno di Cuadrado, la crescita in mezzo al campo di Lemina, il ritorno dall'infortunio di Sturaro, Mandzukic fuori sono soluzioni che permettono ricambi importanti. In Italia ha pochi rivali", ha concluso Delneri.