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De Zerbi pre-Roma (integrale): “Nestorovski c’è, Totti il più forte degli ultimi 20 anni. Sulla formazione…”

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"Col Torino non abbiamo fatto una partita strepitosa e non possiamo essere soddisfatti, però abbiamo fatto tante cose bene. C'è da migliorare tanto, perché alcune letture nella fase difensiva a squadra schierata non sono andate bene. Le responsabilità sono mie, perché in questo momento mi sto concentrando di più su quando la palla ce l'abbiamo noi - ha proseguito De Zerbi -. La fase di non possesso l'abbiamo fatta più questa settimana, non so se servirà ad arginare la Roma. A volte siamo un po' andati all'arrembaggio, abbiamo abbassato la guardia quando potevamo essere più coperti. Magari uno tra Rispoli e Aleesami in certe circostanze poteva rimanere dietro. Sono cose a cui cercheremo di dare risposte velocemente. Sul gioco sarà più difficile. Sono soddisfatto del gioco ma non del risultato. Vi ricordo che il Sassuolo del primo anno in A ha preso anche qualche scoppola, però fa scuola a tutti per coraggio. Voglio portare un certo tipo di mentalità, se si è convinti allora continuiamo, altrimenti non sono l'allenatore giusto. Io farò ancora tanti errori sulle scelte, ma questa è la strada che voglio fare. Con la Roma serve sacrificio, raddoppi, attenzione. Però ogni tanto avremo anche la palla e lì cosa facciamo? Non voglio un calcio non equilibrato, ma voglio un'idea equilibrata di squadra. Se prima l'unica idea era quella di difendersi bassi, magari cercando di cambiare mentalità si può rischiare di andare totalmente all'opposto, qualche prezzo da pagare ci sarà sicuramente, ma non deve diminuire l'entusiasmo. L'attenzione deve rimanere alta, dobbiamo rimanere convinti da un credo e da un pensiero. Se avessimo vinto a Genova con la Samp difendendoci per mezzora avrei ribaltato lo spogliatoio. Col tempo sono sicuro di riuscire a fare qualcosa di buono".