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De Zerbi ha iniziato la sua avventura rosanero. Zamparini ammette: “Preferisco cordata cinese, non faranno solo calcio”

De Zerbi ha iniziato la sua avventura rosanero. Zamparini ammette: “Preferisco cordata cinese, non faranno solo calcio”

Il nuovo tecnico del Palermo si è presentato alla squadra e ha condotto il primo allenamento in rosanero. Zamparini parla ancora del futuro societario ammettendo una preferenza per la cordata cinese.

Mediagol3

Il Palermo è ufficialmente ripartito da Roberto De Zerbi.

Ieri il tecnico proveniente dal Foggia ha firmato coi rosanero e diretto il suo primo allenamento a Boccadifalco. L'allenatore di origine bresciana è un gran cultore del 4-3-3 e in Puglia ha fatto rivivere ai tifosi rossoneri le emozioni dei tempi di Zeman, tanto che tra i tifosi e addetti ai lavori qualcuno ha azzardato addirittura la definizione di Dezerbilandia, a sottolineare come, seppur in piccolo e in Lega Pro, sul campo si siano riviste la stessa spettacolarità offensiva e la stessa perfetta organizzazione degli anni indimenticabili del boemo. A Palermo De Zerbi è chiamato a un difficile esame di maturità. Dovrà imporre il suo credo senza aver fatto la preparazione estiva e aver scelto direttamente i calciatori da acquistare, lottando per la salvezza piuttosto che per vincere il campionato come avvenuto a Foggia. Un compito non semplice in qualsiasi piazza, figuriamoci a Palermo e con un patron come Zamparini che pretende tanto dai suoi allenatori. La gara interna col Napoli sarà il primo banco di prova per il neotecnico rosanero, che senza Nestorovski impegnato con la nazionale, ieri ha provato anche Diamanti falso nove. L'attacco sarà il reparto in cui ci sono meno giocatori certi del posto e in cui De Zerbi dovrà fare le scelte più importanti. Gli esterni non mancano, ma nessuno di loro ha una vera stagione da titolare in Serie A alle spalle (Diamanti a parte) e sarà interessante scoprire chi il tecnico riterrà più pronto a fare la differenza già dalla partita contro il Napoli di Sarri. De Zerbi non sarà però in panchina perché è stato squalificato per i fatti accaduti nell'ultima finale play-off di Lega Pro (squalifica inizialmente di due giornate, poi ridotta a una lo scorso 18 luglio).

Ieri è tornato a parlare il presidente Zamparini, intervistato da Giuseppe Cruciani e David Parenzo nella prima puntata stagionale de La Zanzara, su Radio 24. Alla radio di Confindustria il patron ha parlato dell'addio di Ballardini, cercando di spiegare come le responsabilità vadano attribuite al tecnico. "Non ho licenziato nessuno, si è licenziato da solo Ballardini. E' il mio destino per questo ultimo anno che sto a Palermo quello di non rimanere con lui - ha spiegato -. Abbiamo fatto il mercato più forte di tutte le altre del nostro livello. Perché ha voluto i soldi per andare via? E' il mondo del calcio che è così.  Ballardini è un ottimo allenatore di calcio, ma fuori dal campo non è ottimo. Dopo due mesi non si può mandare un sms dicendo "non sono d'accordo con lei, me ne vado". Che discorso è? Gli potrei chiedere i danni? Certo che potrei e anche parecchi. Un allenatore non è un lavoratore come gli altri, è un professionista che guadagna una barca di soldi, un privilegiato. Lavora, certo, ma non è un dipendente come un impiegato. E' tutto il sistema che è sbagliatoDe Zerbi? E' il meglio sul mercato, ho sempre preso i giovani più bravi al Venezia. De Zerbi ha anche una clausola che se lo esonero guadagna tantissimi soldi, li prende tutti se lo mando via".

Zamparini ha fatto anche il punto sul futuro societario, lasciando intendere di avere una certa preferenza per l'offerta cinese. "Tra un mese non sarò più presidente, sto trattando con due cordate per entrare nel club. Ci saranno altri cinesi nel calcio italiano? Il governo ha dato l'input di investire nel calcio europeo per importare il calcio in Cina, questo è il motivo. Stanno facendo scelte pragmatiche, per fare investimenti. Preferisco i cinesi perché non vogliono fare solo il calcio - ha continuato Zamparini a "La Zanzara"- , vogliono fare anche investimenti. Non è che li preferisco, sono più forti finanziariamente, sono pronti a fare investimenti su centro sportivo e stadio e con me nel settore turistico".

Ieri giornata di magra per i nazionali rosanero impegnati in giro per l'Europa per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018. In Albania la Macedonia stava pareggiando 1-1 quando il match è stato interrotto per maltempo. Il ct macedone ha lasciato fuori Nestorovski (Trajkovski è out per infortunio) preferendogli Pandev unica punta. La Serbia di Rajkovic ha pareggiato 2-2 contro l'Irlanda, ma anche il difensore rosanero è rimasto in panchina per tutta la partita. Oggi in campo Posavec (Georgia-Croazia U21), Lo Faso (Italia-Turchia U21), Hiljemark (Svezia-Olanda), Chochev (Bulgaria-Lussemburgo) e Gonzalez (Costa Rica-Panama).

Mariano Calò