Dario Baccin: “Juventus? Non nego contatti. Zamparini-Baccaglini…”

"Il Palermo ha deciso di disertare il Torneo di Viareggio? La proprietà ha deciso di non partecipare, nonostante fosse una vetrina importante. Zamparini ha deciso così, abbiamo accettato le sue decisioni. A malincuore, ma abbiamo accettato le sue decisioni", ha detto Baccin.

"Se ho minacciato le dimissioni quando ho saputo della mancata partecipazione al Viareggio? No, non avrei mai voluto compromettere quanto avevo fatto fino ad ora. C'era molta delusione, sì, ma occorre essere concreti e pragmatici. Non butto all'aria cinque anni di lavoro per un capriccio del genere.Di recente mi è capitato di dare un'occhiata alla storia del Palermo dagli anni '30 ad oggi. La gestione di Zamparini alla fine è stata buona, perché mantenere ad alti livelli per anni una squadra come il Palermo non è semplice. Ci sono delle decisioni che i tifosi non comprendono volentieri, ma al netto di queste poi si può parlare di annate positive - le parole del responsabile del settore giovanile dei rosa -. Il rapporto con Baccaglini? Intanto il mio punto di riferimento per le questioni tecniche è Nicola Salerno. Poi Baccaglini è già operativo, sta iniziando a conoscere un po' tutto. Sta iniziando ad approfondire alcune conoscenze. Differenze con Zamparini? Sono due personalità diverse, sono due modi diversi di interpretare il ruolo di presidente. Prima di pronunciarmi su di lui, vorrei prima conoscerlo. Il calo di Goldaniga? Deve dimostrare il suo valore, ma secondo me si imporrà e ha tutte le carte in regola per farsi valere in squadre più blasonate del Palermo. A mio avviso sta pagando una situazione familiare difficile (ha perso il padre poco più di un anno fa, ndr) oltre alle difficoltà comuni della squadra".