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Corini: “Sognavo un ritorno al Barbera diverso. Dobbiamo resistere fino a gennaio”

Corini: “Sognavo un ritorno al Barbera diverso. Dobbiamo resistere fino a gennaio”

Il tecnico del Palermo ha commentato la sconfitta contro il Chievo ai microfoni di Radio Rai.

Mediagol3

Neanche tra le mura amiche Eugenio Corini è riuscito a invertire la tendenza e contro il Chievo è arrivata la nona sconfitta consecutiva per il Palermo.

Il tecnico rosanero, contro la sua ex squadra, ha dato sostanzialmente fiducia alla formazione che era uscita perdente dal confronto del Franchi, ma i clamorosi errori difensivi di Andelkovic e Goldaniga hanno condannato i padroni di casa. Intervistato nel corso di Domenica Sport, su Rai Radio 1, l'allenatore ha espresso tutto il suo rammarico per non aver saputo regalare un risultato positivo ai tanti spettatori accorsi al Barbera. "Ho cercato di risvegliare la tifoseria palermitana, sognavamo una giornata diversa. Bisogna avere grande lucidità in un momento di oggettiva difficoltà. Siamo partiti un po' contratti, ma la gara era in equilibrio. Siamo passati in svantaggio su una situazione che potevamo gestire meglio. Abbiamo avuto 2-3 occasioni che non abbiamo concretizzato e poi nel secondo tempo abbiamo subito subito il 2-0. Abbiamo provato a rimediare, con Rispoli e in altre occasioni, ma non siamo riusciti ad accorciare e la partita è scivolata via con un'altra sconfitta".

L'allenatore del Palermo ha commentato la mancanza di identità della sua squadra, aspetto che ha fatto la differenza rispetto al Chievo. "Sicuramente dare continuità al lavoro è importante e a Palermo ci sono stati tanti cambiamenti, inoltre tangi giovani stranieri che devono ambientarsi. Noi dobbiamo cercare di aggiustare le cose nel più breve tempo possibile. La classifica dice che le cose non sono compromesse, dobbiamo limitare i danni da qui a gennaio e poi vedere come intervenire". 

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