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Colantuono ‘gioca’ Atalanta-Palermo: “Ecco che partita mi aspetto. La mia su De Zerbi e le sue idee”

L'intervista al doppio ex della sfida di questa sera: "Guarderò la partita, come sto guardando un po' tutte le gare del nostro campionato, finché sono fuori mi tengo informato".

Mediagol40

Poco più di una stagione alla guida del Palermo, cinque campionati sulla panchina dell'Atalanta. Stefano Colantuono osserverà con particolare interesse il match di questa sera.

Di fronte i bergamaschi di Gian Piero Gasperini e i rosanero del neofita (almeno per la Serie A) Roberto De Zerbi. "A mio avviso sarà una partita molto tirata, intensa e di grande attenzione veramente, perché i punti in palio cominciano a diventare importanti veramente, bisogna muovere la classifica o si rischia di attardarsi - ha spiegato il tecnico romano intervenendo ai microfoni di Mediagol.it nel corso del format radiofonico in onda su Action 101.2 -. Sarà una gara molto combattuta, non so se bella o meno. Guarderò la partita, come sto guardando un po' tutte le gare del nostro campionato, finché sono fuori mi tengo informato".

Fattore De Zerbi -"E' arrivato da poco, sta cercando di cambiare qualcosa a livello tattico, anche se poi nell'ultima gara ha trovato il pari tornando all'antico. Però i suoi concetti la squadra deve ancora assimilarli, ci vorrà la pazienza di aspettare. Visto il momento un po' complicato urge fare punti, la classifica del Palermo è deficitaria e De Zerbi è stato intelligente a capire che fare la squadra conosce meglio è preferibile, può portare dei benefici, pian piano porterà avanti anche il suo credo e il suo modo di fare calcio".

Diamanti - "Per fare il 4-3-3 serve un grande tridente? Io ho delle idee sui sistemi di gioco. Ormai i calciatori sanno giocare in tutte le maniere, sono molto evoluti. Noi parliamo sempre di numeri, però le nozioni sono le stesse: se attacchi la porta con 4-5 giocatori hai più possibilità di fare gol, indipendentemente da quali siano i numeri del modulo. Squadre come il Palermo che dovranno fare un certo tipo di campionato devono aiutarsi, ovvero difendere con quasi tutti gli effettivi, gli attaccanti devono cominciare a fare pressione sui portatori di palla. Anche se poi pure le big fanno questo, il calcio è così. La fase offensiva la puoi fare in tutte le maniere, il Palermo ha preso giocatori importanti e penso che Diamanti farà fare il salto di qualità Nestorovski è un giovane che va aspettato, se si lascia lavorare potrà dare ottimi risultati".

Gazzi difensore centrale -"E' una soluzione possibile, ci sta, ci vuole uno che sappia cominciare l'azione, che sappia salire palla al piede. Lui ha giocato spesso appena dieci metri più avanti, con Ventura stava davanti alla difesa, cambierà poco per lui. Anche l'Atalanta dovrà lottare per la salvezza? Il campionato degli ultimi anni ha avuto una griglia abbastanza consolidata, con 5-6 che fanno un certo tipo di classifica, in fondo 9-10 squadre che devono stare tutte attente e il loro obiettivo è togliersi il prima possibile dall'imbarazzo. Inizialmente tutte queste squadre, anche Atalanta e Palermo, dovranno guardarsi indietro".

Cigarini -"Se poteva essere l'obiettivo ideale per il Palermo? Sì, lui è un classico regista, che detta i tempi della manovra, un giocatore con quelle caratteristiche là. Non so se il Palermo l'ha trattato, che ci può stare tranquillamente. Con me giocava a due, con Carmona".

Rimpianto Borriello - "E' un attaccante che ha già fatto 4 gol, sa bene come si gioca lì davanti. Magari non è più giovanissimo, è da un bel po' che gira per i nostri campi, però è forte e continua a vedere la porta. Non giudico le scelte del Palermo, ma sarebbe sicuramente stato un giocatore all'altezza".

Belotti -"Se è stato ceduto troppo frettolosamente? Beh, sì, ma il Palermo ha comunque monetizzato abbastanza, quindi non è poi un errore così grande. E' la filosofia del Palermo quella di monetizzare i giocatori che vengono valorizzati in rosa, quindi non ci vedo nulla di strano".

Intervista realizza da Leandro Ficarra