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Cionek: da protagonista nel Palermo, a leader con la sua Polonia. Ma c’è lo ‘zampino’ di Foschi

Cionek: da protagonista nel Palermo, a leader con la sua Polonia. Ma c’è lo ‘zampino’ di Foschi

Lo scorso maggio la salvezza centrata da protagonista coi rosanero, martedì l'esordio a Euro2016. È una vera e propria favola quella del difensore polacco, che Foschi a gennaio consigliò a Zamparini.

Mediagol7

Martedì il suo esordio in assoluto agli Europei.

Thiago Cionek - nel match vinto dalla Polonia (1-0 il risultato finale) contro l'Ucraina - ha giocato tutti i 90', disputando un'ottima gara. Era dal 2012 che non si vedevano riflessi rosanero in ambito internazionale: l'ultimo giocatore del Palermo convocato in Nazionale e protagonista degli Europei fu Federico Balzaretti. Un percorso - scrive 'La Gazzetta dello Sport - iniziato nel 2006 con l'Italia campione del mondo con ben quattro giocatori rosanero: Barzagli, Zaccardo, Grosso e Barone. Un filo conduttore che arriva fino a Cionek, perché l’artefice in chiave mercato è sempre lo stesso. Sì, Rino Foschi. C'è il dirigente di Forlì dietro gli arrivi in Sicilia di questi giocatori. È stato lo stesso Foschi, infatti, a consigliare a Maurizio Zamparini l'acquisto del difensore polacco; lo seguiva per il Cesena e disse al patron friulano che sarebbe stato utile alla causa rosanero.

E, in effetti, lo è stato. "Per Cionek è la favola nella favola, iniziata a gennaio con l’arrivo in Serie A, 30 anni, dopo tanta gavetta tra Padova e Modena in B, proseguita con l’esordio a Verona contro il Chievo e culminata con la salvezza acciuffata in extremis da protagonista. Perché da quando Ballardini l’ha schierato titolare al posto di Struna, la difesa rosanero è diventata improvvisamente un bunker (solo due gol nelle ultime 4 gare). Ha lavorato per dimostrare di essere un giocatore valido per il Palermo e utile alla Polonia - si legge -. Il finale in crescendo della stagione gli ha fatto staccare il biglietto per il Campionato Europeo, quando forse neppure lui se lo aspettava più. I 90’ giocati contro l’Ucraina due giorni fa, non solo sono coincisi con il debutto all'Europeo, ma per Cionek hanno avuto il dolce sapore di una vittoria senza subire reti. Meglio di così per il difensore non poteva andare, visto che finora con la nazionale aveva giocato soltanto gare amichevoli e aveva assistito dalla panchina a quasi tutte le gare di qualificazione. Con l’Ucraina ha fatto una gara di sostanza e di sofferenza alle prese con Konoplyanka, ma alla fine ha messo in campo la sostanza che contraddistingue le sue prestazioni".