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Chochev: “Il mio Palermo tra calcio e fede, ero triste dopo il Torino nonostante il gol. Nestorovski e De Zerbi…”

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"In Sicilia sto bene, mi piacciono la squadra e la città. Nel calcio non si sa mai, ma spero di restare qui ancora per molto tempo", ha continuato Chochev parlando del suo destino calcistico. Un destino fortemente segnato dalla religione. "Se vado ancora al Santuario di Santa Rosalia prima delle partite? Sì, mi piace andare in chiesa. Se non posso andare a Monte Pellegrino, vado vicino casa mia. Per me la fede è importante - confessa il bulgaro classe '93 -, un momento di raccoglimento in vista di un incontro mi fa star meglio".