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Chievo-Palermo 1-0: il commento finale di Mediagol.it alla partita

Doveva essere la partita di Sorrentino e Rigoni, invece si è trasformata nella giornata di Bizzarri e Paloschi. Il Palermo chiude sotto di un gol il primo tempo del Bentegodi contro un Chievo attentissimo in difesa ed efficace nelle ripartenze....

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Doveva essere la partita di Sorrentino e Rigoni, invece si è trasformata nella giornata di Bizzarri e Paloschi. Il Palermo chiude sotto di un gol il primo tempo del Bentegodi contro un Chievo attentissimo in difesa ed efficace nelle ripartenze.

LE SCELTE DI IACHINI - Il Palermo ha confermato in linea di massima le indicazioni della vigilia, mettendo in campo il 4-3-2-1. Unica sorpresa Maresca, con Jajalo uscito perdente dal ballottaggio con l'ex-Sampdoria. Dietro a Dybala sia Vazquez che Quaison, con Belotti ancora in panchina.

PALERMO FRASEGGIA, CHIEVO COLPISCE - Le redini del gioco sono state ampiamente nelle mani del Palermo per almeno 30-35 minuti, con gli uomini di Maran bravi a ripartire in contropiede. L'occasione migliore i rosanero la costruiscono con Rigoni e Dybala, l'argentino però si fa ipnotizzare da Bizzarri che compie un vero e proprio miracolo al 13'. Passano tre minuti e arriva la risposta di Sorrentino, bravissimo ad arpionare la sfera in uscita su Meggiorini che aveva bruciato in velocità tutta la difesa rosanero. Il Palermo ha tenuto la sfera per il 70% del match, ma senza quasi mai far preoccupare troppo la retroguardia clivense. Molto più incisivo il contropiede dei veneti: al 35' Paloschi ha raccolto un bell'assist di Meggiorini e ha portato in vantaggio i padroni di casa.

TILT PALERMO - Dal 35' in poi il Palermo è andato in crisi e ha cominciato a sbagliare anche i passaggi più banali. Il Chievo non ne ha saputo approfittare, ma basta dare uno sguardo all'agitatissimo Iachini in panchina per capire quanto i rosanero abbiano patito il gol del vantaggio del Chievo. L'intervallo sarà una mano santa per i mali del Palermo, nella ripresa sarà fondamentale rientrare in campo con una mentalità diversa, anche perché col vantaggio di Paloschi il Chievo potrà puntare ancora di più sul contropiede.

RIPRESA OPACA - Nel corso del secondo tempo Iachini ha provato a cambiare l'andazzo della partita inserendo Belotti per Quaison, Lazaar per Daprelà e Rispoli per Vitiello. L'occasione più clamorosa della seconda frazione di gioco è il rigore causato da Andelkovic al 62' (fallo di mano giudicato volontario). Per fortuna dei rosanero Paloschi ha graziato Sorrentino calciando alle stelle. L'errore dal dischetto del centravanti veneto ha rivitalizzato le speranze di Dybala e compagni, che hanno cominciato a creare qualche occasione in più. Il più vicino al gol è stato Vazquez che all'82' ha centrato la traversa, la nona di questo campionato. Nonostante l'ingenua espulsione di Andelkovic all'86, il Palermo ha tentato il tutto per tutto fino all'ultimo istante, ma nemmeno i 4 minuti di recupero concessi da Giacomelli sono bastati ai rosa per costruire ulteriori occasioni da rete.

ATTACCO CHE PREOCCUPA - A prescindere dalla sfortunata traversa centrata da Vazquez, adesso il digiuno rosanero comincia a preoccupare. Sono 424 i minuti senza reti degli uomini di Iachini, troppi per essere considerati una casualità. Manca forse il furore agonistico del Palermo che a cavallo tra il girone d'andata e quello di ritorno aveva guadagnato la classifica attuale a suon di gol, magari subendo qualche rete di troppo. Gli errori individuali continuano a vedersi, soprattutto in difesa, dove sono apparsi particolarmente opachi Andelkovic e Terzi, ma l'attacco non punge più e di conseguenza mancano i punti. Contro squadre che si chiudono i rosanero non trovano spazi e gol e vengono puntualmente puniti in contropiede. Urgono rimedi, nella speranza che la sfida col Milan del 4 aprile possa rappresentare una nuova svolta. Iachini avrà due settimane di tempo per lavorare sui suoi, pur privo dei nazionali, e dare nuovo slancio al finale di stagione.