serie b

Cessione Palermo: Zamparini dà l’ultimatum agli inglesi, serve liquidità. Riflettori puntati su Coen, c’è il forte sospetto che…

Cessione Palermo: Zamparini dà l’ultimatum agli inglesi, serve liquidità. Riflettori puntati su Coen, c’è il forte sospetto che…

Gli occhi della Guardia di Finanza sulle dinamiche del passaggio di proprietà relativo al club di Viale del Fante, non convincono posizione ed effettivo ruolo di Coen. Il sospetto che venditore e compratore siano la stessa persona...

Mediagol23

Ore calde in quel di Palermo, bisogna fare chiarezza su quanto sta accadendo in seno al club rosanero.

Dopo le inquietanti ricostruzioni delle giornata di ieri, l'edizione odierna de La Repubblica-Palermo torna a fare il punto sulla situazione  cercando focalizzare le reali condizioni economiche del club e le effettive dinamiche che si celerebbero dietro il tanto discusso passaggio di proprietà. Il nome nuovo, quello dei mille dubbi e dal passato tutt'altro che roseo, è quello del faccendiere Corrado Coen. Presunto regista dell'operazione closing Palermo, la Guardia di Finanza ha messo sotto la lente di ingrandimento il ruolo dell'affarista milanese che negli scorsi mesi avrebbe ricevuto mandato da Maurizio Zamparini di mettere in piedi il programma di ristrutturazione del club rosanero.

L'obiettivo della Guardia di Finanza, che nelle prossime ore potrebbe acquisire le documentazioni del caso, è quello di accertare che il passaggio delle azioni della società sia stato effettivamente compiuto e non rappresenti una cessione fittizia con la creazione di una rete che avrebbe dovuto mettere al sicuro il Palermo da eventuali sviluppi delle indagini che hanno portato Zamparini ai domiciliari. Tanti, troppi fili ingarbugliati nel closing degli inglesi di Sport Capital Group che ieri sera, tramite due note diramate sul sito ufficiale del club rosanero, hanno provato a fare chiarezza su quanto sta succedendo in viale del Fante. Eppure Corrado Coen sembra avere uno stretto rapporto con la rete che porta al Palermo essendo collaboratore di Dominic White, socio di John Treacy. Le indagini, aperte dalla Guardia di Finanza, saranno volte a dimostrare chi c'è alle spalle del Palermo, affinché il sospetto che acquirente e venditore siano la stessa persona venga confutato.

Intanto ad Aiello del Friuli, dove Zamparini sta scontando i domiciliari, emergono risvolti tutt'altro che tranquillizzanti. Nella giornata di ieri l'ex patron dei rosa avrebbe convocato il suo team di avvocati, pronti ad accogliere l'ipotesi di denuncia agli inglesi da parte dell'imprenditore. Una sorta di ultimatum di Maurizio Zamparini a Richardson e soci che hanno ormai poco tempo per immettere quei 15 milioni annunciati ed ancora assenti (sotto forma di liquidità) nelle casse rosanero. Secondo quanto riportato dall'edizione odierna del quotidiano, gli accordi previsti tra le parti al momento del passaggio di proprietà non sono stati ancora rispettati e Zamparini vorrebbe tutelarsi dal possibile raggiro ed eventuale truffa da parte degli inglesi.

Ma non solo queste risulterebbero essere le brutte notizie per la cordata British. Infatti Pairstech Capital Management LLP con sede a Londra, società che aveva ricevuto il mandato per raccogliere i 10 milioni di sterline annunciati il 17 dicembre da SCG Plc, si sarebbe tirata indietro. L'obiettivo era creare fondi con l'emissione di bond dal rendimento a 5 anni, ma l'incertezza della situazione ha portato la società a fare un passo indietro.