Cardinaletti: “Pavoletti-Mancosu? Guardo oltre”

"Nella dinamica dei rapporti noi avremmo preferito riuscire a comunicare bene quello che volevamo. Sappiamo benissimo che ai tifosi una spiegazione che parli di razionalizzazione complessiva del progetto societario la seguono fino a un certo punto. Cercano nuovi stimoli passionali che il calcio in altri casi appassiona. Se avessimo potuto fare questo progetto con una successione più lineare saremmo stati capiti meglio: avremmo confermato Belotti e Lazaar, poi fatto gli innesti internazionali e infine preso i giovani per completare l'organico. Però il mercato è complesso, adesso che è terminato si può guardare nella sua interezza. Il presidente vuole che si reinvesta tutto quello che c'era a disposizione. Noi abbiamo l'ambizione di costruire una squadra che possa garantirsi una presenza permanente in Serie A. Ciò non vuol dire che si debba dire che lottiamo per la salvezza: chi dice di lottare per la salvezza è già retrocessa. Noi dobbiamo lottare per essere una squadra di Serie A a tutti i livelli, questo è quello che abbiamo detto a tutti i nostri giocatori e allo staff tecnico. Dobbiamo avere la forza di accettare di non riuscire a comunicare al meglio le nostre strategie ai nostri tifosi, capisco che avrebbero gradito di più Pavoletti o Mancosu, piuttosto che Makienok, ma il nostro progetto guarda oltre". Parole firmate dall'amministratore delegato del Palermo Andrea Cardinaletti intervenuto nella conferenza stampa di presentazione del neo attaccante Joao Silva.