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Bruno Henrique: “Il calcio mi ha cambiato la vita. Cresciuto in povertà, ma con dei genitori meravigliosi”

Bruno Henrique: “Il calcio mi ha cambiato la vita. Cresciuto in povertà, ma con dei genitori meravigliosi”

L'intervista al centrocampista del Palermo, Bruno Henrique.

Mediagol28

A volte il calcio può cambiare la vita. E' la storia di molti giocatori che grazie al proprio talento si sono regalati un sogno. E' anche il caso di Bruno Henrique, il centrocampista brasiliano del Palermo che negli ultimi giorni di mercato ha lasciato il Corinthians per iniziare una nuova avventura in Italia.

"La mia famiglia è sempre rimasta unita, sempre felice di quello che aveva, nonostante fossimo poveri: Pericles e Cleusa, papà e mamma; e i miei fratelli: Douglas, il primo a tornare in Italia, e Dyane che alla pallavolo ha preferito una laurea in psicologia. Papà oggi ha un camion tutto suo con il quale fa trasporti, mamma è casalinga, io e Douglas siamo protagonisti in A. Ma prima abitavamo in campagna, in una casa in legno, e stavamo tutto il giorno nella piantagione dove Pericles e Cleusa erano addetti alla raccolta e alla lavorazione del caffè - ha raccontato il regista ai microfoni del Corriere dello Sport -. Douglas mi racconta che giocavamo con le piante, la terra, con camioncini di legno, pezzi di carta. Non è stata un’infanzia ricca, anzi. Avevamo il giusto per tirare avanti. Papà stava fuori dalla mattina alla sera, mia madre pure e in più sbrigava i lavori più umili, anche nelle case degli altri. Genitori meravigliosi, non esistono parole per descrivere quello che hanno fatto per noi".