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Bosi nel post-gara: “La mia squadra è la Primavera”. Alastra all’esordio: “Mi tremavano le gambe”

Bosi nel post-gara: “La mia squadra è la Primavera”. Alastra all’esordio: “Mi tremavano le gambe”

Le dichiarazioni dei rosanero nel post-gara.

Mediagol40

Preoccupazione. Tanta. Nessun tesserato rosanero riesce a celarla al termine del match perso contro il Torino. Dal capitano, Sorrentino, uscito anzitempo dal campo per un infortunio (qui il bollettino medico ufficiale), all'esordiente Fabrizio Alastra. Passando per Giovanni Bosi che gioca a carte scoperte sin dall'inizio coi cronisti: "La mia squadra è la Primavera. L'ho detto più volte: sono stato chiamato giovedì in una situazione di emergenza. Mi è stato chiesto di dare una mano alla Prima Squadra e l'ho fatto. Adesso io non penso a cosa farà Zamparini, la mia squadra ce l'ho: è la formazione giovanile", le parole del mister di Faenza nel post-partita.

Errori - "Eravamo partiti molto bene, poi abbiamo commesso un errore in occasione del pareggio: il primo gol di Immobile ha dato al Torino una buona dose di coraggio - ha aggiunto Bosi -, mentre all'inizio i granata erano molto intimoriti. L'avevamo preparata bene: col senno del poi siamo tutti bravi".

Sfortuna -"Siamo andati in difficoltà in certi aspetti in cui dovremmo eccellere. Abbiamo permesso loro di presentarsi più volte davanti al nostro portiere. Oggi siamo stati anche sfortunati, non capita quasi mai che nel primo tempo devi sostituire due giocatori per infortunio".

Preoccupazione -"Siamo preoccupati ma questo fa parte di questo mestiere. Noi cercheremo i rimedi, se ci teniamo solo le preoccupazioni penso che dal cielo non cada mai niente - ha concluso Bosi -. Ci rimane da lavorare tanto, non è facile la situazione: quando loro hanno segnato il pareggio si è ribaltato completamente l’incontro. Le squadre non si costruiscono in poco tempo".

Adesso è il turno di Fabrizio Alastra, nato ad Erice nel 1997 e oggi esordiente in Prima Squadra. "Avrei preferito un debutto migliore - premette il giovane estremo difensore -. Perdere davanti ai nostri tifosi fa male. Il calcio è un gioco di squadra, quindi al di là della mia prestazione, sono dispiaciuto perché abbiamo perso".

Sorrentino, un padre -"Lui è un grande portiere. Devo ringraziarlo perché mi ha incoraggiato quando sono entrato. Al primo rinvio oggi mi tremavano le gambe. Stefano mi ha rassicurato dicendo che sono comunque forte e che non avrei dovuto temere nulla - ha raccontato Alastra -. Contro la Roma? Non so come sta Sorrentino, ma se sarò chiamato in causa, mi farò trovare pronto. Il nostro unico obiettivo adesso è rialzare la testa. Non è facile, ma dobbiamo farcela".