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BACCIN: “Tutto sui rinnovi. Makienok-Bamba…”

BACCIN: “Tutto sui rinnovi. Makienok-Bamba…”

Oltre un mese fa la svolta. Pochi giorni dopo aver portato la squadra in ritiro a Gradisca d’Isonzo, il presidente Maurizio Zamparini ha deciso di operare un cambio in dirigenza: via Franco.

Mediagol8

Oltre un mese fa la svolta. Pochi giorni dopo aver portato la squadra in ritiro a Gradisca d’Isonzo, il presidente Maurizio Zamparini ha deciso di operare un cambio in dirigenza: via Franco Ceravolo, dentro Dario Baccin, ormai ex responsabile del settore giovanile del club di viale del Fante. A lui i compiti inerenti al mercato e ai rinnovi di contratto.

Primo bilancio."Il bilancio è positivo, dal punto di vista delle prestazioni e della classifica oltre che della compattezza e del clima sereno che si respira: stavo bene dove stavo, come responsabile del settore giovanile, ma quando Zamparini mi ha chiesto disponibilità ho accettato serenamente. Per me è un'occasione di crescita, non avrò l'esperienza che questo ruolo può richiedere, ma metterò a servizio del gruppo le mie competenze. Con il presidente c'è un rapporto schietto".

Rinnovi dei contratti."Siamo alle battute conclusive: c'è ottimismo e presto ci saranno aggiornamenti. Ci sono parametri economici da rispettare, ma con la buona volontà da parte dei calciatori potremo tenerci tutti i gioielli e farli crescere ancora - le parole di Baccin al 'Giornale di Sicilia' -. I rinnovi di alcuni big? Siamo fiduciosi, a breve potrebbero esserci novità che possono rafforzare il progetto tecnico".

Modelli di riferimento."Il mio rapporto con Perinetti? Mi ha dato l'occasione di lavorare qui: è un punto di riferimento, di grande cultura e conoscenza calcistica. Altri modelli? Fare nomi è un po' antipatico, me ne vengono in mente tanti. Sabatini ha portato a Roma calciatori eccezionali, mi piacciono la serietà e la compostezza di Bigon del Napoli, i colpi alla Pogba e Coman di Paratici, braccio armato di Marotta alla Juve, il lavoro di Ausilio, dopo dieci anni di settore giovanile, nel momento di svolta epocale per l'Inter. E non dimentico Carli, ds dell'Empoli: piccolo budget, squadra di livello".

Addio Ceravolo."Conosco Franco da tanti anni e mi sono messo subito a sua disposizione. Non vivevo così da vicino la prima squadra per capire cosa è successo. Qualcosa, probabilmente, è andato storto nei rapporti. Anche Lo Monaco andò via dopo pochi mesi: aveva grandi capacità di gestione, ma probabilmente era capitato in un periodo difficile".

Makienok, Bamba e Ujkani?"Sui primi due abbiamo grandi aspettative e continuiamo a lavorarci, consci che certe scelte tecniche non si possono eludere: hanno ancora margini per diventare protagonisti. Fra qualche mese valuteremo il percorso migliore. Samir è un portiere affidabile e le squadre di A devono averne due o tre. Anche con lui parliamo di rinnovo, sa che con il lavoro potrà ritagliarsi gli spazi a cui ambisce legittimamente. Ujkani sa che lo consideriamo il nostro futuro e speriamo ne tenga conto".