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Auteri su Palermo-Frosinone: “I ciociari hanno qualcosa in più. Valoti? Con lui non sempre rose e fiori…”

Auteri su Palermo-Frosinone: “I ciociari hanno qualcosa in più. Valoti? Con lui non sempre rose e fiori…”

L'ex attaccante del Palermo: "Aladino può rivelarsi una scelta azzeccata e lo dico nonostante il nostro rapporto non sia stato sempre rose e fiori..."

Mediagol7

Quattro giorni e sarà Palermo-Frosinone, match valido per la trentesima giornata di Serie B.

Una sfida delicata per la compagine siciliana; un vero e proprio scontro diretto, con i laziali che al momento distano sei lunghezze di distanza dalla squadra di Bruno Tedino. Il Palermo, infatti, dovrà recuperare prossimamente la partita contro il Parma, rinviata sabato scorso a causa delle neve. Intervistato ai microfoni del 'Giornale di Sicilia', il tecnico del Matera, Gaetano Auteri, che ha vestito la maglia rosanero dal 1988 al 1990, ha detto la sua in vista della gara in programma sabato pomeriggio fra le mura del Renzo Barbera.

"Si affronteranno due squadre solide ma allo stesso tempo diverse. Entrambe possono contare su organici di grande qualità, ma credo che il Frosinone abbia qualcosa in più nel reparto avanzato rispetto al Palermo. Vincere per i rosanero sarebbe importante per il morale e per la classifica, ma quello di sabato non può essere considerato un appuntamento determinante. Frosinone, Palermo ed Empoli concorreranno fino alla fine per la promozione diretta in A", sono state le sue parole.

SU VALOTI... -"Aladino fu il mio giocatore nel finale della sua carriera a Crotone e Martina Franca. Lo ricordo come una persona competente, conosce bene il mondo nel quale lavora e le dinamiche che possono svilupparsi in un gruppo. Può rivelarsi una scelta azzeccata e lo dico nonostante il nostro rapporto non sia stato sempre rose e fiori. Il motivo? Aladino arrivò a Crotone con l'atteggiamento di chi è a fine carriera. Noi avevamo bisogno di una figura che prendesse per mano la squadra e dopo averlo aspettato per un paio di mesi, arrivammo allo scontro. Fu un confronto duro ma leale dal quale però nacque un grande rapporto, al punto che decisi di portarmelo dietro anche l'anno successivo al Martina Franca. In quella stagione a trentotto anni divenne il miglior centrocampista della C1", ha concluso Auteri.