serie b

Andelkovic: “Il sogno di quella finale a Roma e le cause della retrocessione. I miei ex compagni…”

Sinisa Andelkovic

Le parole del difensore centrale ex Palermo, oggi in forza al Venezia, in vista della sfida di sabato pomeriggio valevole per il torneo di Serie B tra i rosanero e i lagunari...

Mediagol97

A volte ritornano: ecco Sinisa Andelkovic.

Il difensore centrale oggi in forza al Venezia, ma con un passato importante in maglia rosanero, tornerà allo Stadio "Renzo Barbera" sabato pomeriggio nelle vesti di avversario, in occasione della partita valevole per il campionato di Serie B tra la compagine siciliana allenata da mister Bruno Tedino e i lagunari di Pippo Inzaghi.

Durante una lunga e interessante intervista rilasciata ai taccuini del Giornale di Sicilia, il calciatore sloveno si è espresso su diversi argomenti riguardanti la sua attuale squadra ma soprattutto gli anni passati in terra palermitana. Per prima cosa, indimenticabile nella testa del giocatore ex rosa il ricordo della finale di Coppa Italia persa contro l'Inter di gente del calibro di Samuel Eto'o e Diego Milito: "Coppa Italia ricordo più bello? Certo. Ho un gran ricordo di quella squadra, c'erano giocatori davvero forti e molti di loro hanno proseguito la loro carriera in squadre importanti. Spero che un giorno il Palermo possa tornare a quei livelli. Mato Jajalo è un amico. Pure io non vedo l’ora di riabbracciarlo, cosi come gli altri compagni. Mi mancano, insieme abbiamo formato un gruppo bellissimo, ma il calcio è così. I giocatori vanno e vengono".

IL RITORNO AL BARBERA... - "Sarà sicuramente un'emozione tornare a Palermo dopo tanto tempo - continua Sinisa Andelkovic -. Li ho lasciato tanti amici, ho conosciuto molte persone in quasi cinque anni passati in Sicilia, tra giocatori, staff e fuori dal campo. Sono rimasto in contatto con loro e aspettiamo tutti questa partita. Sembra strano dover giocare contro il Palermo, ma è così".

CAPITOLO RETROCESSIONE - "Retrocessione? Si, è stato brutto viverla, ma abbiamo dato tutti il massimo. Abbiamo visto pure cosa fosse successo l’anno prima, ma pur dando tutto non siamo riusciti a salvarci. Dispiace per la retrocessione, ma sono accadute tante cose. Penso ai continui cambi di allenatori avuti in questi anni, non era semplice per noi".