"La prima cosa che ho imparato in Italia è stata la passione incondizionata nei confronti del calcio. Lì l'ultima cosa che un calciatore vorrebbe fare è perdere una partita. E, se dovesse capitare una sconfitta, ti vorresti trovare in cantina per stare lontano da tutto e da tutti. Questa è un po' la stessa sensazione che ho vissuto domenica scorsa quando quel pareggio in extremis contro la Sampdoria ha avuto il sapore della sconfitta", ha proseguito Aleesami.