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AG.GOLDANIGA: “SUO FUTURO TRA ROSA E JUVE”

AG.GOLDANIGA: “SUO FUTURO TRA ROSA E JUVE”

Uno dei difensori che più hanno sorpreso in questa stagione di Lega Pro è un giocatore di proprietà del Palermo: si tratta di Edoardo Goldaniga, centrale classe ’93 in.

Mediagol8

Uno dei difensori che più hanno sorpreso in questa stagione di Lega Pro è un giocatore di proprietà del Palermo: si tratta di Edoardo Goldaniga, centrale classe ’93 in forza al Pisa. Attualmente Goldaniga può contare su un primato nel suo campionato: è in cima alla classifica dei calciatori più usati nel girone con 2.680’ all’attivo. Più usato perché uno dei più forti. Non a caso a gennaio la Juventus ha deciso di assicurarsi metà del cartellino del giovane rosanero.

Per parlare del difensore originario di Milano, Leandro Ficarra della redazione di Mediagol.it ha intervistato in esclusiva il suo agente, Vincenzo Buongiovanni, il quale ha affrontato diversi argomenti: dalle caratteristiche tecniche di Goldaniga alla sua situazione contrattuale, passando per la sua condotta extra-calcistica.

Buongiovanni, quella di Edoardo Goldaniga è un po’ una favola, fatta di talento, di abnegazione, di spirito di sacrificio. Dal Pizzighettone al Palermo e adesso in comproprietà con la Juventus. Insomma ne ha fatta di strada il suo assistito. Non è così?

"Edoardo ne ha fatta di strada, ma bisogna dire che è agli inizi. Per lui in questi due anni si è avverato una sorta di sogno. Fino a due anni fa era in quarta serie al Pizzighettone, è stato notato dall’area tecnica del Palermo ed ha disputato il campionato Primavera coi rosa. Quest’anno ha sposato la causa del Pisa e da lì è stato convocato nell’Under 21, quindi la Juventus ne ha acquisito la comproprietà".

Può descrivere quali sono le attitudini di Goldaniga, le sue doti tecnico-tattiche e anche gli aspetti in cui lui può avere dei margini di miglioramento?

"Gioca indistintamente sia da centrale di destra che di sinistra, a Palermo ha giocato anche come terzino sinistro in un Palermo-Napoli del campionato Primavera. È dotato di un grande anticipo, un fisico esplosivo e un ottimo piede. È chiaro che la giovane età lo porta a doversi ancora perfezionare nella fase di impostazione e nell’attenzione nel corso dei 90 minuti. Se è stato notato dalla Juventus vuol dire che ha dei margini di miglioramento. Avendo tanto spirito di abnegazione, facendo una vita molto sana, capite bene che ha tutte le carte in regola per fare molti progressi. È un ragazzo sui generis, molto umile. Tra l’altro poco fa l’ho sentito ed era a pesca, pensate un po’…".

Possiamo dare merito a Giorgio Perinetti che ha scommesso su Goldaniga, un ragazzo su cui magari avrebbero scommesso in pochi all’epoca?

"Il Palermo ci ha scommesso due anni fa, l’hanno scelto Perinetti e Cattani che all’epoca lavoravano insieme al Palermo. Ringrazio Giorgio Perinetti che a fine ritiro ha perorato con forza la causa Pisa. Insisto nel sottolineare come proprio questa avventura a Pisa sia stata determinante per i bei risultati ottenuti da Edoardo. E’ una piazza importante, si sta giocando i playoff e in semifinale se la vedranno col Frosinone".

Quando con esattezza la Juventus si è interessata a lui e si è interfacciata con voi che curate gli interessi del giocatore?

"Quando la Juve si è interessata ad Edoardo ero in Paraguay, ho ricevuto un messaggio da Federico Cherubini (collaboratore area tecnica della Juventus, ndr) che diceva di aver notato il ragazzo durante Perugia-Pisa: mi ha detto che non gli era dispiaciuto. Da lì non ho ricevuto più altre sollecitazioni, non vi sono state evoluzioni immediate. Lo scouting bianconero ha continuato a seguire il ragazzo e a gennaio si è sondato il terreno col Palermo per capire se c’era la disponibilità a cederne la comproprietà".

Ammesso che ne abbia, quali sono i modelli di riferimento di Edoardo Goldaniga?

"Direi una sciocchezza se parlassi di un modello di riferimento per Edoardo. Non voglio scomodare paragoni illustri. Dal punto di vista tattico e tecnico è normale che cerchi di ispirarsi ad esempi blasonati. Penso che forse possa essere paragonato un po’ a Barzagli per l’affidabilità e per la costanza di rendimento".

Iachini nel corso della conferenza stampa pre-Cittadella ha parlato dei giovani di prospettiva del Palermo: c’è stata una certa apertura da parte del mister rosanero il quale ha voglia di valutare senza pregiudizi ogni giocatore a disposizione del club. Per la crescita di Goldaniga quale sarebbe la scelta ideale?

"Vorrei avere una sfera di cristallo. Se il Palermo volesse valutare il ragazzo in ritiro e lo giudicasse già pronto per la Serie A ne saremmo molto orgogliosi. Tuttavia lui viene dalla Lega Pro e bisogna rimanere coi piedi per terra. Le parole di Iachini fanno piacere, ma bisogna essere realisti".