Davide Ballardini subentrò a Sonetti il 27 dicembre del 2007 e le prime due partite del suo mandato non andarono affatto bene: con lui il Cagliari perse contro l'Udinese e - come detto - contro la Reggina. La svolta avvenne il 27 gennaio 2008, prima giornata del girone di ritorno: a sorpresa il Cagliari batté il Napoli di Edy Reja per 2-1. Dopo essere andati in svantaggio con gol di Hamsik, i sardi la ribaltarono con Matri e Conti. Quella fu una delle dieci vittorie che il Cagliari inanellò nel solo girone di ritorno: sommando anche i cinque pareggi ottenuti dopo il giro di boa, i punti totali furono 42. Dieci nel girone d'andata, 32 (più del triplo) in quello di ritorno.
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10 punti nel girone d’andata. Palermo, solo un allenatore riuscì a salvarsi. Fu Ballardini nel 2008
Il miracolo di Ballardini fu possibile grazie alle idee del tecnico, ma soprattutto in virtù della sinergia con la società di Massimo Cellino che a gennaio, ad esempio, intervenne in maniera oculata nel mercato: a Cagliari arrivarono Storari in prestito dal Milan, Cossu (tornò dal prestito all'Hellas Verona) e Jeda (a titolo definitivo dal Rimini). In organico erano già presenti calciatori come Biondini, Acquafresca, Foggia, Larrivey e Matri. Tutti capitanati da Daniele Conti, il capitano che ha scritto pagine di storia dei rossoblu. Una formazione ben diversa da quella del Palermo, fatto più di scommesse che altro.
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