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Zenga sogna l’azzurro: “Se Mancini mi chiama sono pronto. Esperienza a Crotone mi ha ricordato Catania”

Zenga sogna l’azzurro: “Se Mancini mi chiama sono pronto. Esperienza a Crotone mi ha ricordato Catania”

L’ex portiere dell’Inter e della nazionale italiana ha parlato di diversi argomenti: “Spero di avere un'opportunità”

Mediagol92

Walter Zenga a 360 gradi. 

L’ex allenatore di Crotone e Palermo ha rilasciato una lunga intervista durante il format radiofonico “Maracanà”, programma in onda sulle frequenze di RMC Sport.

L’ex portiere è partito da un giovane promettente interprete del ruolo di estremo difensore, Alex Meret: “Poca esperienza? Se uno è bravo, lo è anche a 18 anni. Se ho un ragazzino forte lo faccio giocare, l’esperienza poi se la farà sul campo. Mi piace più di ogni altro. Lui e Perin sono due portieri giovani, saranno il futuro del calcio italiano. Il ruolo del portiere va coperto in modo ottimale: basta vedere quello che è successo al Bayern Monaco e al Liverpool l’anno scorso”.

Il futuro dell’Uomo Ragno è ancora incerto, ma ha voglia di rilanciarsi: “Più vai avanti con gli anni e più hai voglia di tornare a casa. Si fa il giro del mondo, ma a un certo punto senti il bisogno di rientrare. Spero di avere un’opportunità: l’anno scorso ho fatto bene con il Crotone: la famiglia Vrenna ti aiuta tantissimo nel lavorare, ricorda la gestione di Lo Monaco al Catania”.

Nel suo passato recente l’esperienza in blucerchiato: “Col presidente Ferrero mi sento spesso, ho un bellissimo rapporto anche se mi ha mandato via dalla Sampdoria senza un motivo”.

Il ruolo di vice Mancini lo entusiasma Zenga aspetta una chiamata: “Ho incontrato il ct azzurro di recente in Grecia, abbiamo fatto colazione insieme in un hotel: se mi vuole nel suo staff sono a sua disposizione, è un amico vero”.