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ZAMPARINI: “TIFOSI CONTRO MIO PROGETTO”

Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini è intervenuto a "Radio Radio" e ha confermato la sua intenzione di volersi fare da parte dopo i fischi arrivati ieri dagli spalti del "Barbera".

Mediagol8

Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini è intervenuto a "Radio Radio" e ha confermato la sua intenzione di volersi fare da parte dopo i fischi arrivati ieri dagli spalti del "Barbera" contro la squadra rosanero, uscita sconfitta contro i turchi del Fenerbahce. "Cosa è successo ieri? Io sono qui da dieci anni, penso che in un certo momento ogni ciclo si deve chiudere, quello che manca ormai nei tifosi è lentusiasmo, una componente di qualsiasi squadra del mondo sono i tifosi, se invece di dare la carica contestano ogni minima cosa e i contetatori prendono la prevalenza sui tifosi veri non si va da nessuna parte. Se una squadra come la nostra fa il suo esordio col Fenerbache e pur avendo fatto una buona partita perde 3-2 in un match dagosto con un allenatore nuovo, con nuovi difensori, ci può stare. Sono rimasto prima molto meravigliato perché la squadra del Fenerbache è entrato con un cartello di auguri rosa e nero e i nostri tifosi li hanno fischiati, è una vergogna, non sono i tifosi del Palermo questi, è stata unevoluzione in negativo. Non possiamo fare squadra - ha proseguito Zamparini - se non abbiamo il dodicesimo uomo in campo. La critica è giusta se è costruttiva. Poi quando faremo le ultime operazioni di mercato avremo speso 40 milioni, sembra però che siamo in smobilitazione. Penso che il mio ciclo sia finito e sto cercando qualcuno che possa aprire un nuovo ciclo. Sono molto deluso - ha concluso il patron friulano - perché la squadra si meritava un applauso, meritavano di vincere, abbiamo sprecato occasioni nitide per un soffio. Hanno fischiato la società, il presidente e tutto quello che stiamo costruendo".