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UJKANI, RISCOSSA O FALLIMENTO?IL PORTIERE ROSA IN MIGLIORAMENTO, MA HA SBAGLIATO TANTO. COSA DEVE FARE IL PALERMO?

Samir Ujkani è stato uno dei protagonisti del pareggio del Palermo contro il Genoa. Il portiere albanese ha salvato il risultato in più occasioni ed è riuscito ad ottenere un.

Mediagol8

Samir Ujkani è stato uno dei protagonisti del pareggio del Palermo contro il Genoa. Il portiere albanese ha salvato il risultato in più occasioni ed è riuscito ad ottenere un coro quasi unanime di consensi, ma il suo inizio di stagione non era stato sicuramente da incorniciare. Dopo la buona prova del Marassi ci si chiede quale sarà il destino dell’estremo difensore cresciuto in Belgio. di Francesco Caruana UN INIZIO DIFFICILE - Zamparini lo aveva insignito dei galloni da titolare dopo la bella galoppata dalla Lega Pro alla Serie A col Novara, eppure nelle prime sette giornate di campionato, Ujkani ha già commesso diversi errori. Alla prima di campionato contro il Napoli, il gol dello 0-1 arriva su un tiro di Hamsik che, seppur potentissimo, infila l’estremo difensore sul suo palo. Qualche responsabilità anche sul gol del definitivo 0-3 di Cavani: Ujkani si fa scavalcare dalla traiettoria del cross del cileno Edu Vargas. Qualche incertezza anche in occasione di Lazio-Palermo. Nessuna colpa sui due gol di Klose, ma sul gran tiro da fuori di Candreva che vale il 2-0 Ujkani è in traiettoria ma non riesce a impedire che il pallone si insacchi alle sue spalle: forse avrebbe potuto intervenire con più decisione impedendo l’eurogol del centrocampista. Durante Palermo-Chievo, prima vittoria dei rosanero, Ujkani si fa sorprendere, insieme a tutta la difesa, sul calcio d’angolo di Rigoni che pareggia momentaneamente i conti e viene salvato dal palo nel secondo tempo su un identico episodio. LA RISCOSSA COL GENOA - Questa breve rassegna di errori non toglie che Ujkani abbia anche compiuto più di un intervento decisivo in questo avvio di stagione: proprio nella trasferta di “Marassi”, il numero uno ha tolto le castagne dal fuoco almeno in tre occasioni, di cui una nata da un clamoroso malinteso con il suo compagno di squadra Ezequiel Munoz ed altre due quando ha negato il gol a Immobile strozzando l’urlo dei tifosi del Grifone. Ujkani, che a 24 anni ha certamente grandi margini di miglioramento, deve dimostrare nelle prossime partite di poter essere una delle pedine insostituibili nello scacchiere del Gasp. Il carattere e le potenzialità per farlo non gli mancano. Certo, anche per Ujkani valgono i soliti discorsi sui nuovi allenatori e giocatori: se non si ha la pazienza di aspettarli, si rischia di bruciarli e di perdere un patrimonio non solo economico ma anche squisitamente tecnico. IL PORTIERE: UN PROBLEMA STORICO – Non sarà una consolazione, ma nella galleria degli errori di questo avvio di campionato l’albanese è in compagnia di Agliardi, Andujar e dei più quotati Romero, Stekelenburg e Abbiati, autori di papere clamorose che sono costate punti pesanti alle rispettive squadre. Inoltre i guantoni di chi difende la porta rosanero sono sempre scottati parecchio. Nei dieci anni dell’era Zamparini, quello del portiere è stato un ruolo turbolento e instabile: con una battuta, si può dire che il Palermo abbia cambiato tanti portieri quanti tecnici, il che è tutto dire, considerata la fama di mangia-allenatori del patron friulano: dalla porta del “Renzo Barbera” sono passati Santoni, Guardalben, Andujar, Lupatelli, Agliardi, Fontana, Amelia, Rubinho, Sirigu, Tzorvas, Benussi e Viviano, prima dell’albanese. Ed anche i più quotati hanno subito dure critiche e passato momenti difficilissimi. BENUSSI L’ALTERNATIVA SICURA - Ujkani è il portiere del nuovo ciclo: ne sono convintissimi dirigenza e staff tecnico del Palermo, che puntano forte sul 24enne reduce da tre stagioni molto positive a Novara. Ma la poca sicurezza mostrata fin qui dall’estremo difensore alla lunga potrebbe costargli cara: chi lo conosce assicura che uno dei suoi punti di forza sia ripartire più forte e carico dopo un errore, ma alle sue spalle c’è Francesco Benussi che già scalpita e spera di soffiargli il posto da titolare. Storia già vista dodici mesi fa con il greco Alexandros Tzorvas, anche lui appena arrivato e messo da parte dopo alcune incertezze nelle prime giornate. A Palermo sanno che Benussi è una sorta di “usato sicuro”: lo ha dimostrato quando è stato chiamato in causa al posto di Tzorvas e nei sei mesi al Torino, culminati con la promozione in A dei granata. Il portiere albanese si trova davanti a un bivio: riuscirà a continuare sulla via giusta, come visto a Genova, e seguire esempi importanti come Fontana o Sirigu che sono stati capaci di togliersi tante soddisfazioni con la maglia del Palermo, o si ritroverà nel tunnel che prima di lui hanno percorso Lupatelli, Agliardi, Rubinho e Tzorvas?