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TORNA A PARLARE WALTER SABATINILex ds rosanero a Mediagol: “Non sono sereno, ma è stata la scelta giusta. Terrò a lungo al Palermo. Grazie Zamparini, siamo stati felici…”

Raggiunto in esclusiva da Mediagol.it, lex direttore sportivo del Palermo Walter Sabatini, alla prima intervista concessa alla nostra redazione dopo le recenti dimissioni dalla carica di direttore.

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Raggiunto in esclusiva da Mediagol.it, lex direttore sportivo del Palermo Walter Sabatini, alla prima intervista concessa alla nostra redazione dopo le recenti dimissioni dalla carica di direttore sportivo rosanero.... Intervista di Leandro Ficarra "NON SONO SERENO MA E LA SCELTA GIUSTA" Intervistato in esclusiva dalla redazione di Mediagol.it, l’ex direttore sportivo del Palermo Walter Sabatini descrive il suo stato d’animo a neanche un mese dalle dimissioni presentate al club di Viale Del Fante. “Ho la consapevolezza di aver preso la decisione giusta sicuramente, poi in generale io non sono un uomo sereno quindi non sono sereno neanche in questa circostanza. Evidentemente sono molto dispiaciuto – ha spiegato Sabatini ai microfoni di Mediagol.it - però so di aver fatto la scelta giusta per il Palermo e per me stesso, ma soprattutto per società e squadra”. "TERRÒ A LUNGO AL PALERMO" “E’ evidente che io tenga al Palermo. Il fatto che io abbia interrotto il rapporto non significa che io non pensi a quella rosanero come la mia squadra. Lo farò per tanti mesi ancora, come mi è successo precedentemente quando mi è capitato di lasciare una realtà dentro la quale ho lavorato e vissuto per diversi anni – ha ammesso l’ormai ex dirigente di Viale del Fante - Quindi consideratemi alla stregua di un mese, due mesi fa da questo punto di vista, morale e psicologico”. "GRAZIE ZAMPA, SIAMO STATI FELICI" La presunta conferenza stampa inizialmente prevista per questa settimana in cui Walter Sabatini avrebbe dovuto spiegare i motivi che lo hanno indotto a rassegnare le dimissioni dalla carica di direttore sportivo del Palermo ed a salutare la città non si svolgerà per volere dello stesso ex dirigente rosanero. La settimana delicata, ed il prossimo big match contro la Roma che attende gli uomini di Rossi, hanno indotto Sabatini ad evitare distrazioni all’ambiente ed alla squadra. “Proprio in virtù di questa riflessione ho deciso di rinunciare a quella che non era una vera e propria conferenza stampa – ha spiegato Sabatini ai microfoni di Mediagol.it - quanto una conferenza di commiato che avrei voluto fare per questa città, per gli sportivi del Palermo e anche per il presidente, naturalmente, che, in ogni caso, ci tengo a ringraziare. Io credo, anzi sono certo, che siamo stati un consorzio felice dal punto di vista tecnico, dal punto di vista lavorativo e quindi lo ringrazio certamente e spero che le cose che abbiamo fatto insieme, che lui mi ha consentito di fare, producano un effetto storico per il Palermo, qualcosa d’importante”. "Non celebrate i miei acquisti, Acquah..." “I grandi acquisti del Palermo? Io vi devo interrompere, vi ringrazio molto, ma non voglio fare una cosa celebrativa. Questa telefonata che ho colto e ricevuto da voi è per salutare la gente e per ringraziare la gente di Palermo. Non voglio celebrare le mie supposte imprese – ha dichiarato l’ex direttore sportivo rosanero ai microfoni di Mediagol.it - fatto salvo che ho appreso in questo momento che la Primavera del Palermo ha vinto la partita di Coppa Italia contro il Bari, che i ragazzi hanno fatto molto bene, che Acquah è un ragazzo sul quale io confido molto in futuro e mi dicono abbia fatto una partita importante. Ne prendo atto, sono felice, sono contento però non desidero mettermi su questo territorio. Anzi vorrei salutarvi e ringraziarvi per le cose che ci siamo detti e per le idee che ci siamo scambiati. Per quello che abbiamo proposto alla gente nel corso di questi mesi e non vorrei aggiungere altro se non grazie a tutti”. "Tifosi? A Palermo la gente mi ferma e..." “Non ce n’è di bisogno di lodare i giocatori del Palermo in organico perché li dovrà celebrare il campo nei prossimi mesi e io non voglio né ascoltare né spendere parole, voglio solamente essere in sintonia con questa città che moltissimo mi ha dato e che continua a darmi – ha spiegato Sabatini ai microfoni di Mediagol.it - perché io quando frequento qualsiasi marciapiede di Palermo la gente mi saluta, mi ringrazia, mi incoraggia e quindi voglio che si fermi qui la mia storia e che non ci siano parole ulteriori da spendere. Vorrei aggiungere che la squadra rosanero la celebrano più all’estero che in Italia che non a Palermo. Intorno a questa società e questo club c’è un sentimento di grandissima stima oltre che di approvazione per la politica e la strategia che sta perseguendo. Se mi aspetto qualche critica? Non potrete né voi, né io, né altri soggetti combattere contro la dietrologia che nel calcio è perversa. Il calcio è fatto di dietrologie e diffamazioni. Mi aspetto che in futuro qualcuno dirà qualche cosa, ma non fa niente,l’aspetto personale lo lascio da parte”. "LA VERITÀ SULLE MIE DIMISSIONI" “Naturalmente io al mio carattere non posso rinunciare. E’ biologicamente impossibile, sono un uomo di 55 anni con i vizi e le virtù che sono ormai stratificati e irrisolvibili. Questo non vuol dire che ci sia stato un conflitto scorretto con Zamparini, c’è stata solo una divergenza di opinioni su tante cose che il calcio propone tutti i giorni e allora io ho pensato che in presenza di questa sorta di conflittualità era meglio fermarsi perché non era produttivo per il club – ha raccontato Sabatini ai microfoni di Mediagol.it – però, nella stessa maniera, da questa conflittualità, sono nate e si sono sviluppate idee importanti e anche scelte importanti. Quindi non rinnego nulla e ribadisco il mio ringraziamento a questo presidente che mi ha dato moltissimo e sono certo che il futuro del Palermo sarà inevitabilmente roseo, per una questione cromatica, come dice il colore della maglia”.