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Statuto: “Grosseto ora crea giovani, Beruatto…”

Ex calciatori entrambi ma nessun rapporto particolare tra Paolo Beruatto e Francesco Statuto, i due tecnici che domani si sfideranno in Grosseto-Palermo del campionato Primavera. “Lui è.

Mediagol8

Ex calciatori entrambi ma nessun rapporto particolare tra Paolo Beruatto e Francesco Statuto, i due tecnici che domani si sfideranno in Grosseto-Palermo del campionato Primavera. “Lui è più grande di me, da giocatori non credo che ci siamo mai incontrati ma abbiamo fatto insieme una partita di beneficenza a Teramo per il nostro allenatore Lombardi. Siamo stati ex calciatori entrambi ma non lo conosco proprio personalmente, lo farò domani – ha spiegato l’allenatore dei biancorossi a Mediagol.it – Ho saputo che i rosa avranno diverse assenze ma neanche noi stiamo benissimo. Abbiamo un po’ di problemi, tra diversi ragazzi acciaccati e non al 100%, e altri infortunati su cui non potrò fare affidamento per domani. Come arriviamo a questa partita dopo la batosta di Lecce? Facendo un passo indietro, facendo capire soprattutto ai ragazzi che non si può dare per scontato nulla, che ogni partita fa storia a sé e bisogna affrontarla sempre con la determinazione giusta, come se fosse l’ultima. Forse magari dopo due risultati positivi e partite che non erano state perfette ma discrete, i ragazzi si sentivano un po’ appagati ma tanto si sa che le sconfitte insegnano molto più delle vittorie”. Statuto ha poi parlato dell’ambizioso progetto del Grosseto, anche a livello giovanile. “Questo è un settore molto giovane perché è da pochi anni che la società è in B e può permettersi di investire in maniera diversa in questo senso. Stiamo crescendo molto e per farlo ci sta aiutando parecchio anche la prima squadra. Con gli allenatori che ci sono stati tipo Gustinetti, e anche con il mister di adesso, Moriero, c’è una grande sinergia e si cerca sempre di collaborare per il bene del club – ha aggiunto l’allenatore – non a caso ad esempio, un giocatore che abbiamo cresciuto noi come Yaw Asante (classe ’91, ndr), è diventato un punto fermo della prima squadra ed è un centrocampista in cui la società punta molto. Diciamo che si sta credendo sempre di più nel settore giovanile e pian piano speriamo anche di sbloccare delle situazioni che prima non erano neanche lontanamente prese in considerazione, tipo la questione strutture perché la principale difficoltà di quando si inizia a preparare un settore giovanile è proprio questa. Speriamo che con il proseguo del lavoro negli anni si possano affrontare meglio anche queste problematiche. Di sicuro qui a Grosseto si sta iniziando a capire l’importanza di crearsi dei giovani giocatori in casa che possono essere sia uno scambio con le altre società, che un rinforzo per la propria squadra, come è stato proprio con Asante stesso”.