Tra gli esonerati eccellenti della lunga carriera di presidente di Maurizio Zamparini cè anche Delio Rossi. Lex tecnico del Palermo è stato esonerato il 28 febbraio 2011 per essere poi richiamato tre giornate più tardi ed ha commentato con un certo disappunto la clausola anti-esonero inserita nel contratto di Gian Piero Gasperini. "Quando perdi fiducia in una persona non cè clausola che tenga - ha detto Rossi in esclusiva ai microfoni di Mediagol.it - . Cè la motivazione economica ma è una sconfitta per tutti. Concettualmente non è giusta, non è che non esoneri un allenatore perché lo devi pagare, non è eticamente giusto. Penso che lallenatore debba essere una scelta ponderata, a volte invece queste scelte si fanno con superficialità. Lallenatore è una parte componente importante nelle strategie societarie, se sbagli allenatore hai praticamente sbagliato e ti sei fatto un autogol. Se scegli un allenatore ponderatamente è perché ci credi, allora non ha senso mettergli una clausola in questi termini perché è come la moglie: pensi che sia per sempre".
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ROSSI”CLAUSOLA GASP NON MI PIACE PROPRIO”
Tra gli esonerati eccellenti della lunga carriera di presidente di Maurizio Zamparini cè anche Delio Rossi. Lex tecnico del Palermo è stato esonerato il 28 febbraio 2011 per essere poi.
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